A Ferrara il 13 aprile: l'autore di reato con disturbi psichici
Dettagli dell'evento
Sabato 13 aprile, con il patrocinio di Simla, si terrà a Ferrara il convegno “L’autore di reato con disturbi psichici tra intervento giurisdizionale e trattamento“.
Dettagli dell'evento
Sabato 13 aprile, con il patrocinio di Simla, si terrà a Ferrara il convegno “L’autore di reato con disturbi psichici tra intervento giurisdizionale e trattamento“.
Ecco come ci presentano l’evento il Prof. Felice Carabellese e la Prof.ssa Margherita Neri, soci SIMLA e componenti della Segreteria Scientifica, unitamente al Presidente della Società Medico Chirurgica di Ferrara, Dott. Roberto Zoppellari:
L’iniziativa nasce dalla constatazione di alcune criticità nel trattamento del paziente con disturbi psichici, autore di reati con profili di sociale pericolosità psichiatrica.
E’ noto, infatti, che con la Legge 81/2014 lo scenario delle misure di sicurezza psichiatriche è profondamente mutato, come espresso a seguire.
1) Sono stati chiusi gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG). Nel 2011, circa 1.600 autori di reato non imputabili socialmente pericolosi erano internati negli OPG: circa il 70% di loro era affetto da disturbi dello spettro schizofrenico e la metà era internato per aver commesso reati contro la persona (reato di omicidio in circa il 50% dei casi). Si trattava di pazienti noti da tempo ai servizi psichiatrici pubblici, con un’anamnesi di malattia datata indicativamente 11-12 anni.
2) Sono state aperte le REMS, in ogni regione. Ad oggi ne sono attive su tutto il territorio regionale 36, per complessivi 650 posti letto circa. I soggetti in attesa di entrarvi sono circa 750 in tutto il territorio nazionale, con un tempo di attesa superiore ad un anno. La tipologia dei pazienti internati nelle REMS è per certi versi sovrapponibile ai soggetti internati negli OPG: si tratta di pazienti conosciuti da oltre 11 anni dai servizi pubblici, che li assistono con alterno successo; per il 60% sono soggetti con gravi disturbi psicotici, dello spettro schizofrenico; sono aumentati i pazienti con disturbi di personalità e quelli con abuso di sostanze; inoltre, sono aumentati i reati contro la persona (circa 80% dei casi). Infine emerge un altro dato interessante: circa il 50% di loro aveva già commesso reati (per lo più contro la persona) prima del reato per cui sono internati in REMS. Il turn over nelle REMS è molto elevato: circa un anno o poco più il tempo di permanenza in REMS prima delle dimissioni.
3) Non vi sono dati certi nazionali sugli autori di reato socialmente pericolosi con la misura di sicurezza psichiatrica non detentiva; tuttavia si presume siano molti di più di quelli internati.
4) La Corte Costituzionale con la Sentenza del 27 gennaio 2022, n. 22, ha chiesto al Legislatore di porre rimedio alle criticità emerse a partire dal 2015, anno in cui sono state attivate le REMS. In periodo analogo, il 24 gennaio 2022, la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato il nostro Paese per la vicenda di un giovane che aveva dovuto attendere in carcere, per circa un anno, l’ingresso in REMS, benchè non imputabile.
In conclusione, lo scenario delineato è estremamente complesso, come ciascun professionista impegnato nel trattamento dei pazienti forensi sa bene. Obiettivo fondamentale del convegno è perciò di raccordare saperi, competenze, necessità e linguaggi lontani l’uno dall’altro, che tuttavia, specie dal 2015 in poi, con la chiusura degli OPG, devono necessariamente collaborare con modalità operativamente comprensibili ed efficaci, al fine del recupero riabilitativo di pazienti autori di reato con problematiche psichiche.
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Orari
13/04/2024 08:30 - 18:00(GMT+02:00)
Luogo
Nuovo Arcispedale Sant'Anna
Ferrara Via Aldo Moro 8