Lo scrittore e traduttore Antonio Castronuovo esamina pezzi anatomici di personaggi celebri – tra gli altri il cranio di Mozart, la mummia di Lenin, i capelli di Beethoven, l’indice di Galileo – che sono il contraltare delle reliquie sacre. Dieci racconti veritieri che ripercorrono i tragitti che questi pezzi di esseri umani, immortali nell’immaginario collettivo, hanno compiuto nei secoli, passando da istituti, collezionisti e ladri.
Dalle impronte papillari alla balistica forense passando per la genetica delle indagini e il criminal profiling. Gli esperti di Carabinieri e Polizia Scientifica mettono su carta le metodologie delle loro indagini, conducendo il lettore alla soluzione di alcuni dei casi più noti di cronaca nera.
L’ideatore e la voce del noto podcast Indagini del Post, Stefano Nazzi, riporta dieci storie inquietanti di insospettabili divenuti assassini col suo consueto stile sobrio e accurato.
Manga, poi trasposto anche in anime, che si sviluppa a partire dalla vicenda di Kenzo Tenma, brillante neurochirurgo, che salva la vita a un bambino nella Germania degli anni Ottanta del secolo scorso. Sarà l’inizio di una storia avvincente e crudele che condurrà verso i più oscuri sentieri dell’animo umano e della medicina moderna.
Sono passati 41 anni dal 14 maggio del 1983 quando dei fanatici neonazisti diedero fuoco al cinema a luci rosse di Milano “Eros Sexy Center”. Sei uomini morirono nell’incendio. Questo podcast della Fondazione Corriere della Sera ricostruisce le tappe dell’attentato attraverso le carte dell’epoca e il racconto dei testimoni, evidenziando le parti irrisolte del caso.
L’autore francese ricostruisce la vicenda – processuale e umana – di Jean-Claude Romand, l’uomo che il 9 gennaio 1993 uccise moglie, figli e genitori, tentando quindi di suicidarsi, senza riuscirci. Carrerè esamina, attingendo dagli atti dell’inchiesta e da una corrispondenza privata avuta con l’assassino, gli oscuri passaggi della vita di quest’uomo che aveva inventato una carriera e frodato amici e pareti e che per sfuggire alla vergogna di essere scoperto aveva deciso di sterminare la sua famiglia.
Un film che ripercorre le prime tappe di un giovane medico che, durante uno dei suoi primi turni di notte, non riesce a effettuare degli esami a un paziente per il malfunzionamento di alcuni macchinari. Il giorno dopo scopre che l’uomo in questione è morto. Il caso viene insabbiato dalla direzione della clinica e la vita del giovane medico prosegue, tra conflitti e dilemmi etici.
Con la consulenza del medico legale avezzanese, Giuseppe Stornelli, Pupi Avati scrive un altro capitolo del suo gotico padano con questo romanzo che si snoda nei giorni successivi alla Liberazione, in Italia, per proseguire negli Stati Uniti, tra vivi e morti, macabri ritrovamenti, dispersi e scomparsi.
Il documentario – diviso in cinque puntate e ospitato su Netflix – esplora il caso di cronaca nera di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel novembre del 2010 e ritrovata morta il 26 febbraio 2011. Diversi i temi medico legali affrontati nel corso dell’indagine col supporto di alcuni specialisti tra cui la professoressa Cristina Cattaneo che è stata impegnata nel caso.
Una serie di podcast per rispondere alle domande più urgenti che ruotano sul mondo dell’IA. Realizzata da un team di esperti e prodotta in sei lingue, nell’ambito del progetto WePod finanziato dalla Commissione europea, la serie affronta l’impatto presente e futuro dell’intelligenza artificiale sulle nostre vite.
Un romanzo di carne: quella degli animali morti e venduti dal padre che fa il macellaio e quella dello stesso padre, che si avvizzisce dopo essere stato contaminato da un batterio a lavoro. Un’infezione che condanna il genitore a un progressivo sfacelo raccontato dallo sguardo del figlio.
La leggenda del fumetto indipendente americano – di recente tornato in Italia con la trilogia Labirinti – è con Black Hole che ha costruito la sua notorietà. Pubblicato in Italia da Cocoino nel 2007, è la storia di una malattia a trasmissione sessuale che crea delle mutazioni che deformano il corpo di coloro che ne vengono colpiti.
Palma d’oro e premio Oscar® per la miglior sceneggiatura, Anatomia di una caduta esplora la dinamica della morte di Samuel, marito della protagonista Sandra che è la principale sospettata, analizzando in realtà le complessità di un matrimonio e le difficoltà delle relazioni umane.
Viaggio in un’Italia parallela eppure reale per illustrare dimensioni e lavori eccezionali, tra cui i tanti che operano nell’ambito dei defunti. Ci sono anche un gestore di pompe funebri di Mirandola, in provincia di Modena, e una youtuber e tanatoesteta di Imperia in questo libro corale di storie vere e strane, raccontate con piglio giornalistico.
Scritto tra gli altri da Pablo Trincia, autore anche della fortunata serie Veleno sul caso di cronaca dei “diavoli della Bassa modenese”, il podcast ripercorre il caso di Elisa Claps, scomparsa nel 1993 e ritrovata diciassette anni dopo come cadavere ormai mummificato nel sottotetto di una chiesa di Potenza.
Legami con la tragedia greca e tematiche medico legali accompagnano una delle opere più celebri del regista greco che racconta la storia di Steven, un chirurgo riconosciuto e stimato, che assiste al crollo della sua vita e cerca di trovare una via d’uscita, anche ricorrendo a gesti estremi.
Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini
C’era anche Marco Carrara, medico legale, uno dei padri della disciplina in Italia e continuatore degli studi avviati da Lombroso, di cui, tra l’altro, aveva sposato la figlia, tra i dodici docenti universitari – su circa un migliaio di ordinari – che si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà al fascismo voluto da Mussolini l’8 ottobre del 1931.
Geoffroy è il nuovo guardiano del faro Corduan, enorme e maestoso che si erge dalla terra come un re di Atlantide per farsi adorare dagli umani. Il racconto della sua progressiva discesa nel delirio, tra il fascino quasi soprannaturale esercitato dal faro, svela diversi dettagli sull’imbalsamazione dei cadaveri senza tralasciare pratiche di tanatoprassi che derivano dagli incroci tra realtà e fantasia.
Seppur risalente al dicembre 2022, questo podcast di cinque episodi, che coinvolge tra gli altri anche antropologhe e genetiste, mantiene intatto il fascino del racconto che esplora le modalità di tutela e le scelte etiche che stanno dietro l’esposizione delle mummie e dei resti umani.
https://www.museoegizio.it/esplora/notizie/alla-ricerca-della-vita-il-nuovo-podcast-del-museo-egizio/
Il romanzo di uno dei più importanti autori britannici dell’ultimo secolo, di recente tornato alla ribalta fuori dai confini nazionali anche per la trasposizione cinematografica di Soros Lanthimos, comincia a Edimburgo, città natale di Gray, sul lettino di un medico che riporta in vita un cadavere. Una chiave di lettura che sarà più volte ribaltata nel corso del romanzo.
Un documentario sull’industria dei dispostivi medici negli Stati Uniti, un giro d’affari da 400 miliardi di dollari. Nel mirino del documentario le normative in vigore, considerate poco rigorose, e la corsa agli incentivi a discapito del benessere dei pazienti. Secondo il regista, l’industria dei dispositivi medici è ancora meno regolamentata di quella farmaceutica.
Pluto è l’anime tratto dall’omonimo manga di Naoki Urasawa (noto pure per 20th Century Boys). Un doloroso viaggio sul senso dell’intelligenza artificiale, tra leggi della robotica di asimoviana memoria e pressanti interrogativi, particolarmente contemporanei, su sviluppo della coscienza e autonomia delle macchine rispetto all’essere umano.
Nel 2011, a Cracovia, nel corso di una serie di scavi, si rinvengono 15 scheletri, appartenenti a una cultura attiva intorno al 3.000 a.c.. Comincia da qui il podcast “L’invasione” che affronta l’arrivo e la diffusione di una lingua da cui oggi discendono le lingue che parla circa la metà della popolazione mondiale: il protoindoeuropeo.
https://www.ilpost.it/episodes/podcasts/l-invasione/
Giulia Depentor è un’esploratrice dei luoghi di sepoltura. In questo volume ha raccolto diverse storie ispirate dai suoi viaggi cimiteriali – ad esempio l’immagine di copertina dell’album Closer dei Joy Division (il secondo e ultimo, uscito poco dopo il suicidio di Ian Curtis) scattata allo Staglieno di Genova – che offrono anche alcuni spunti sulla conservazione dei corpi e la gestione delle sepolture in Italia, viaggiando per decine di camposanti tra la leggende delle anime pezzentelle del cimitero delle Fontanelle di Napoli e la mummia più bella del mondo, la piccola Rosalia delle catacombe dei Cappuccini di Palermo.
A Urbania c’è una cripta da scoprire dove 18 corpi mummificati riposano da oltre quattro secoli. Il cosiddetto “cimitero della mummie” è noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale che si è sviluppata per la presenza di una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.
Gli eterni piani fissi e i tempi lunghi del registra tailandese racchiudono una vicenda bizzarra e straniante: una donna è afflitta dalla persistenza di un suono che le si manifesta in momenti diversi della giornata. Comincia da qui un viaggio che passerà anche dal contatto con Agnes, un’archeologa che sta studiando alcune ossa rinvenute durante uno scavo. Il film, particolarmente consigliato, si può vedere su MUBI.
Comincia da un obitorio con due medici legali e un John Doe che inspiegabilmente si agita la storia del romanzo incompiuto del padre degli zombie, quel George Romero che nel 1968 con “La notte dei morti viventi” avrebbe connotato un intero genere, innescando, tra l’altro, una molteplicità di interpretazioni politiche sulla pellicola. Questo romanzo, mai concluso, visto che Romero è scomparso nel 2017, è stato completato da uno dei suoi più appassionati ammiratori, il romanziere Daniel Kraus.
Nella cinquina finalista allo scorso Strega, questo romanzo racconta la storia dell’autrice, abbandonata a otto mesi nel parco di Villa Borghese nel 1965, e impegnata a ricostruire
la vicenda che avrebbe portato alla morte della madre, annegata nelle acque del Tevere in circostanze misteriose. Il romanzo dedica ampi stralci alla ricerca dell’autopsia della madre della protagonista e alla narrazione della morte in acqua dolce dal punto di vista medico legale. La medesima autrice ringrazia “l’amico medico legale e scrittore Gino Saladini per le conferme anatomopatologiche”.
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