Abstract
Negli anni 80, l’Italia fu colpita da una vera e propria epidemia di morti da droga connessa ad un aumento impressionante della circolazione dell’eroina. Se ne discuterà con chi visse quegli eventi nell’ambito della medicina legale nazionale, in questo webinar, patrocinato da SIMLA, e organizzato da AMAMEL e dal Cenobio di Corinaldo che si svolgerà il 29 di gennaio alle ore 18.30.
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Chi ha visto o vedrà il documentario trasmesso in questi giorni su Netflix sulle vicende della comunità terapeutica di San Patrignano e del suo fondatore Vincenzo Muccioli, quelli che hanno vissuto quel periodo si ricorderanno delle piazze, dei volti e delle tragedie di molti ragazzi e delle loro famiglie. Tra i più giovani, probabilmente, molti si domanderanno che cosa succedeva in quell’Italia così diversa da oggi. L’impatto nell’ambito della medicina legale del fenomeno della droga e dai decessi conseguenti al suo consumo fu enorme e inimmaginabile per coloro che non la vissero.
Quindi, sull’onda del ricordo di quel periodo, AMAMEL (Associazione Medico Marchigiana Medicina Legale) unitamente al Cenobio Medico Legale di Corinaldo, ha deciso di organizzare un webinar che si svolgera Venerdì 29 gennaio alle ore 18.30.
Ne saranno protagonisti il Prof. Rino Froldi, decano dei Tossicologi Forensi italiani e la Prof.ssa Isabella Merzagora, Presidente della Società Italiana di Criminologia.
Parteciperanno alla discussione il Prof. Mariano Cingolani, Ordinario di Medicina Legale dell’Università di Macerata, e il Dott. Franco Marozzi, testimoni diretti rispettivamente come studioso dell’argomento e come patologo forense, di quei terribili anni.
Ecco alcune parole di presentazione dell’evento degli organizzatori
Prof. Mariano Cingolani – Presidente Amamel
Come spesso accade qualcosa per caso: succede che su Netflix compare una miniserie dedicata alla vicenda di San Patrignano. Accade che si apre un dibattito ed accade che a qualcuno viene l’idea di approfondire l’argomento tossicodipendenza in maniera policronica, ricordando quello che era in quegli anni, quello che è oggi e, forse, quello che sarà in futuro, facendone parlare a due persone che hanno affrontato scientificamente e professionalmente l’argomento sia nel passato, sia nel presente e continueranno a farlo anche nel futuro: Isabella Merzagora e Rino Froldi. Sempre in modo leggero, quasi si trattasse di una discussione intorno ad un tavolo, aspettando l’aperitivo.
Prof. Umberto Genovese – Associato di Medicina legale Università di Milano
Di quelli della mia generazione, cresciuti nel quartiere Giambellino a Milano, pochi hanno raggiunto la biblioteca di via Odazio per leggere e studiare. Molti non ci sono mai arrivati. Si sono persi in quella via, che era tra i principali centri di spaccio di droga d’Europa negli anni ‘80. Un buco nero, quel tratto di strada, in cui un pifferaio magico ti conduceva e dal quale molti non sono mai usciti (non solo metaforicamente). Sono convinto che – come nella favola dei fratelli Grimm del 1816 – chi si salvò non fosse più scaltro o maturo, ma “anello debole” di quel gruppo (“Ne restò fuori solo uno zoppetto che non era riuscito a camminare veloce come i compagni”). Certo, a posteriori, si può tingere di epico il proprio comportamento. In tal senso può anche essere educativo farlo. Ma credo che altrettanto utile potrebbe essere una onesta revisione dei fatti vissuti, ammettendo che talvolta nella codardia possa rifugiarsi il coraggio della disperazione.
Prof. Piergiorgio Fedeli – Associato di Medicina Legale Università di Camerino
Conoscere le droghe ed i fallimenti di ieri per combattere le droghe di domani.
Dott. Andrea Mancini – Segretario Amamel
Un mio amico dice che tu non assumi la droga, è la droga che assume te.
L’iscrizione è gratuita mediante accesso al link della advanced sezione calendario eventi www.advancedcongressi.it, oppure scrivendo una mail a [email protected].
Gli iscritti riceveranno comunicazione mediante mail.
Qui sotto trovate il depliant dell’evento: