Congresso SIMLA Verona 2018: quasi come a Woodstock
Ce lo aspettavamo, ma è andata al di là di ogni più rosea previsione.
600 iscritti, più di 80 relatori, 180 tra comunicazioni e poster arrivati, decine di interventi, discussioni accese ma anche accoglienza, eleganza, grande ambiente perfetta organizzazione.
Da tutta Italia in auto, treno, aereo. Alcuni Istituti niversitari hanno addirittura affittato dei charter personalizzati e sposorizzati (Ferragnez ? Dellintro ?)
Si potrebbe parlare delle centinaia di bottiglie di acqua e di vino, dei buffet dilaganti, delle decine di tavoli della cena di gala, della splendida location del Palazzo della Gran Guardia.
Ci sia permessa qualche divagazione “pop” ,dunque.
E’ il momento, finale, dei ringraziamenti all’Istituto di Medicina Legale di Verona e dei Suoi condottieri (Prof.i De Leo e Tagliaro) e di tutti quanti – medici legali, universitari, professionisti, INAIL, delle ASL, tossicologi, genetisti, ecc..ecc..ecc..) che da ogni parte del Paese sono arrivati sull’Adige.
Avremo tempo nei prossimi giorni per riflettere sui contenuti, sul significato delle cose, che si sono sentite alla Gran Guardia, sui giudizi anche critici sul nostro mondo per come si è presentato in questi giorni.
Adesso è ora di ricominciare.
SIMLA e la medicina legale italiana è ripartita da Verona. Bisogna contnuare. Sarà durissima.