Intelligenza artificiale: disposizioni e delega al governo
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro Carlo Nordio – si legge in una nota ufficiale del governo – ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. Il provvedimento è particolarmente articolato e riguarda diversi ambiti: in sanità e disabilità si regolarizza l’utilizzo dell’IA che non può in alcun modo selezionare con criteri discriminatori condizionando e registrando l’accesso alle prestazioni sanitarie, puntando inoltre sull’informazione e sulla spettanza della decisione alla professione medica (leggi qui).
Decreto attuativo legge Gelli-Bianco: gli ultimi aggiornamenti
Tra le novità del decreto attuativo della Gelli-Bianco ci sono alcuni aspetti relativi al risk management delle strutture sanitarie e adeguamento delle polizze assicurative (leggi qui). Lunedì scorso si è tenuto, sempre in merito al DM 232/2023, il Convegno “Le assicurazioni della Responsabilità Sanitaria dopo il completamento della Legge 24/2017” (leggi qui).
Diritti umani in Siria: l’Onu indagherà sulle persone scomparse
La stima è preoccupante: sarebbero circa 100mila le persone scomparse in Siria dallo scoppio della guerra nel 2011. Per fare luce su queste scomparse la Svizzera ha sostenuto la decisione dell’ONU di istituire un organismo indipendente con sede a Ginevra e che sarà operativo entro la fine dell’anno. Un tentativo di pacificare e riconciliare il Paese, perché le persone scomparse gravano pesantemente sulla stabilità delle famiglie e delle società (leggi qui).
Dall’analisi del Dna l’organizzazione degli Avari
L’organizzazione sociale degli Avari, popolo di nomadi guerrieri emerso dopo gli Unni nel controllo delle steppe euroasiatiche, tra il il VI e il IX secolo d.c., è stata ricostruita grazie all’analisi del Dna di 424 individui, coprendo diversi alberi genealogici fino a coprire un periodo di 250 anni. I risultati sono stati pubblicati su Nature e derivano da un gruppo internazionale di esperti (leggi qui).