Approvato in via definitiva il decreto disabilità: a gennaio via alla sperimentazione
Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (L.227/2021), che definisce, secondo una nota presente sul sito del ministro per la disabilità, la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del “Progetto di vita” individuale e personalizzato (leggi qui).
Lo studio di un genetista: 1 persona su 7mila è nata da genitori con rapporto di parentela di primo grado
Una stima di mezzo secolo fa riporta un dato di riferimento per i casi di incesto: un caso ogni milione di nascite. L’utilizzo dei test del dna fa-da-te, come 23andMe, Ancestry, homeDNA – la cui attendibilità è comunque ancora tutta da valutare soprattutto in rapporto a fattori di rischio o predisposizioni a malattie – sta invece facendo emergere tanti casi che sembrerebbero smentire questa stima. Jim Wilson, genetista della University of Edinburgh, ha analizzato il database della UK Biobank che ha memorizzato le sequenze di dna di persone partecipanti a studi clinici nel Regno Unito, facendo effettivamente rilevare un rapporto decisamente diverso: sarebbe un caso ogni 7mila quello di una persona nata da genitori con rapporto di parentela di primo grado. Un caso da approfondire anche per l’origine del fenomeno che potrebbe derivare da casi di abusi familiari (leggi qui).
IA alleata dei medici nella prevenzione alle malattie che portano alla disabilità
800mila persone ogni anno negli States muoiono o vanno incontro a disabilità permanenti per errori diagnostici. Lo dice uno studio del British Medical Journal ripreso da Science. L’IA potrebbe essere determinante proprio per prevenire e predire malattie che conducono a una disabilità (leggi qui).
Cold case: i nuovi strumenti per riaprire i vecchi casi
L’analisi del Dna, il luminol, il test dello stub: sono tantissimi i nuovi strumenti, perfezionati dal progresso della scienza, che consentono di affrontare e riaprire vecchi casi, anche se non sempre tornare indietro nel tempo è facile. Ne hanno parlato Luciano Garofano, ex comandante del Rio di Parma, e l’ex colonnello Biagio Carillo ad Alba in un appassionante dibattito (leggi qui).