Il ministro Nordio: “La medicina difensiva è un flagello per il Paese”.
Il ministro Nordio ha parlato su gNews, il quotidiano del ministero della giustizia, precisando che la medicina difensiva “espone i pazienti a dei rischi che provengono dal doversi sottoporre ad esami invasivi che possono essere anche pericolosi, e inoltre genera un’alta percentuale di contenzioso in ambito giudiziario”. Un tema al centro dell’azione governativa: “L’intenzione del Governo è limitarne le criticità e il lavoro della Commissione di studio da me istituita e presieduta dal Cons. Adelchi D’Ippolito, il cui lavoro ora ultimato e al vaglio dell’ufficio legislativo del nostro Ministero in condivisione con il Ministero della Salute, va proprio in questa direzione”. Parole che sono estrapolate direttamente dal suo intervento di chiusura al 126° Congresso nazionale della società di chirurgia italiana (leggi qui).
Disabilità: la guida del Sole 24 da scaricare.
È scaricabile sul sito del principale quotidiano economico la guida alla riforma sulla disabilità che contiene un’analisi approfondita e dettagliata anche in riferimento al sistema degli accertamenti, dei sostegni e delle tutele (leggi qui).
Fine vita regione per regione: il punto dell’associazione Luca Coscioni.
Manca una legge nazionale, ma già oggi, secondo quanto precisa l’associazione Luca Coscioni, chi vive in condizioni di sofferenza fisica o psicologica insopportabile avrebbe diritto a ottenere aiuto medico alla morte volontaria. Si tratta del cosiddetto “suicidio assistito”: “per garantire tempi certi per la procedura di verifica e attuazione previsti dalla Corte costituzionale può bastare una legge regionale”. Il quadro del dibattito regione per regione (leggi qui).
Cristoforo Colombo non era italiano: la tesi di un controverso documentario
Un’indagine genetica lunga vent’anni è alla base del documentario che definisce Colombo come ebreo sefardita originario della Spagna. È solo una delle innumerevoli tesi che modificano le origini italiane dello scopritore delle Americhe, infatti sarebbero almeno più di venti i Paesi che se ne contendono la nazionalità (leggi qui).