Abstract
Un altro incontro-seminario per la serie come si FA…MLI si terrà il 9 aprile alle ore 18. Si affronterà, in tutti i suoi aspetti, lo spinoso tema dell’attività medico-legale in relazione alla pandemia Covid-19.
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Ecco come gli organizzatori ci presentano il seminario:
L’infezione da SarsCoV2 è una patologia che sin dalla sua prima comparsa ha destato grande interesse per il Medico Legale, basti pensare alla necessità di stabilire protocolli di autopsia, fondati sul bisogno di accertare la eventuale positività al coronavirus del cadavere e di allestire ogni cautela con finalità di prevenzione per gli operatori sanitari. Sul piano assicurativo sociale l’INAIL si è trovato sommerso da numerose denunce per infortunio lavorativo e i problemi derivanti dalla opportunità di valutare la ricorrenza o meno dell’occasione di lavoro in caso di COVID è stata oggetto di numerosi interventi da parte dell’Istituto Assicuratore oltre che di altrettanto numerosi convegni ed incontri a vario titolo, la cui pubblicizzazione è stata ovviamente ostacolata dalla esecuzione in remoto, come purtroppo si è costretti a fare per il presente incontro. La posizione del soggetto positivo al tampone, ma asintomatico, ha portato alla necessità per l’INPS di affrontare debitamente la materia e le Compagnie di Assicurazione hanno animato il dibattito con numerosi incontri tesi a verificare la collocazione della infezione all’interno della tematiche contrattuali che regolano le Assicurazioni Private tutelanti il bene salute (infortunio o malattia). In molte Procure si sono attivati procedimenti stante il deposito di querele da parte di Cittadini che reputano il contagio come ascrivibile ad ipotesi di condotta colposa (si pensi ai problemi generati dal contagio a carico delle residenze assistenziali per anziani) oltre alle numerose circostanze in cui la condotta umana è stata posta al centro dell’indagine come possibile causa del contagio, aprendosi la prospettiva di indagini in ambito penale e a richieste di risarcimento in ambito civilistico, in cui la Medicina Legale non può che essere coinvolta. Se sul piano dell’an, per quanto attiene la condotta umana o il ruolo dell’ambiente di lavoro che possono essere alla base della infezione o comunque della assicurabilità dell’infezione medesima o della sua collocabilità, secondo ambiti diversificati in base alla normativa di riferimento, si hanno implicazioni di sostanziale interesse per la Disciplina, non da meno è l’importanza che discende dalle difficoltà di valutazione, a fronte di condizioni di cui può essere dubbio il riconoscimento dello stato di malattia (positività del tampone in soggetto asintomatico), incerta la collocazione e la durata del periodo vero e proprio di malattia, del momento di guarigione o la permanenza dei postumi, di cui è ancora scientificamente non nota la caratterizzazione qualitativa e l’effettiva possibilità di riconoscerne la eventuale stabilizzazione. Un argomento, dunque, che merita di essere trattato sul piano più completo della Medicina Legale, che di fronte al COVID19 si trova ad affrontare a tutto tondo molti degli argomenti che ne caratterizzano le conoscenze scientifiche ed il metodo e la più specifica, e talora diversificata, professionalità che la connota.
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L’iscrizione all’evento, che è GRATUITA, può essere effettuata al seguente link:
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