Le “Linee guida sulla prevenzione delle infezioni del sito chirurgico” elaborate dalla WHO sul sito del SNLG
Sono state pubblicate sul Sito del Sistema Nazionale delle Linee Guida del Ministero della Salute, quale buona pratica clinica e, conseguentemente, con il valore che la L. 24/17 dà a questo tipo di documento, le “Linee guida sulla prevenzione delle infezioni del sito chirurgico” elaborato dalla WHO (World Health Organization) e tradotta dalla IPASVI di Torino.
Qui puoi scaricare la linea guida in forma completa
L’importanza di queste linee guida in ambito medico-legale nell’ambito del contenzioso in tema di med-mal
Tale “linea guida”, sotto il profilo medico-legale, è, ovviamente di grandissima importanza. Basta solo pensare all’importante casistica di questo tipo nell’ambito dei contenziosi per responsabilità professionale medica. Vogliamo ricordare che nel rapporto Medmal Marsh 2018, il risarcimento medio per un caso legato ad un’infezione ospedaliera – spesso legato all’interessamento del sito chirurgico – si quotava intorno ai 100000 €. Risultava, peraltro, seconda, come quotazione, solo alle problematiche in ambito ostetrico influenzate in maniera rilevanti ai baby case connessi alle cerebral palsy.
Naturalmente, tale linea guida rappresenterà un punto di riferimento fondamentale nei futuri casi di interesse medico-legale legati all’infezioni del sito chirurgico.
I limiti nella visione culturale della Gelli Bianco sulle linee guida nell’ambito del contenzioso medico-legale per malpractice medica: adesso il dibattito si apre nella “realtà”
Non si può qui non introdurre, comunque, quanto meno come elemento di apertura di un dibattito che ci sembra ineludibile, una questione fondamentale.
Le linee guida di cui si sta parlando sono estremamente precise, didascaliche e colme di un numero davvero alto di provvedimenti attivi e di controllo per prevenire le infezioni del sito chirurgico.
Appare evidente che, sia per il significato che, come già detto, tale linea guida viene ad assumere con la pubblicazione sul SNLG, sia per la particolarità della posizione “contrattuale” delle strutture sanitarie coinvolte nei casi interessati in ambito di contenzioso per responsabilità medica, sia per l’estrema difficoltà – oserei dire impossibilità – di dimostrare, da parte delle strutture coinvolte, un’assoluta aderenza a quanto viene prescritto dagli esperti del WHO, la posizione delle c0nvenute strutture ospedaliere ma anche dei medici che fossero coinvolti ai sensi dell’art. secondo la Gelli – Bianco, risulterebbe del tutto insostenibile.
Si verrebbe così a materializzare, con una esemplificazione che non rimane più sul piano teorico, uno dei limiti che era stato individuato nell’applicazione tecnica della 24/17 , ovvero quello rappresentato dalla trasposizione di indicazioni tecniche a modalità comportamentali di valore legale.
E allora davvero, una volta che un tampone su una ferita chirurgica sarà positivo, si dovrà cominciare a preparare un assegno ?
PS: solo un’annotazione per gli appassionati di rock. La citazione “No One Here Gets Out Alive” (“Nessuno uscirà vivo da qui”), è il titolo della più famosa biografia di Jim Morrison, leader e cantante “maudit”, di uno dei più famosi gruppi degli anni 60 americani “The Doors” ripresa dal testo della loro canzone “Five to one” pubblicata sull’album