Atto di indirizzo 2025 del Ministero della Salute: AI per esami sempre più accurati
Diffuso nei giorni scorsi l’atto di indirizzo 2025 del Ministero della Salute, dove si legge, già in apertura, che “riguardo, in particolare, all’impiego della intelligenza artificiale per facilitare l’interdisciplinarietà e a supporto della medicina, come già accade nel campo della diagnostica dove si sono registrati importanti progressi, la stessa potrebbe fornire utili soluzioni in grado di ridurre i tempi di attesa diagnostica dei laboratori e permettere, quindi, esami sempre più accurati” (leggi qui).
In Italia 80mila donne con mutilazioni genitali
Serve più formazione per gli operatori sanitari che considerano inadeguata la propria formazione sul tema delle mutilazioni genitali femminili, cadendo così in errori e luoghi comuni, “come quello secondo cui la pratica – si legge in una nota dell’Istituto Superiore di Sanità – viene effettuata per motivi religiosi, quando invece non è prescritta da nessun credo”. È quanto è emerso da uno studio presentato durante un evento organizzato dall’Iss e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma in vista della giornata mondiale che ricorre il 6 febbraio (leggi qui).
Risarcimento danni e medico-legale: il convegno sulla nuova Tabella Unica Nazionale
L’evento si è svolto a Milano alla fine di gennaio con il contributo di Thmr e Assimedici e patrocinato dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (Simla), rappresentata dai dottori Franco Marozzi e Lucio Di Mauro, rispettivamente vicepresidente e responsabile della comunicazione e segretario della Società Scientifica. Focus dell’appuntamento sono stati i temi relativi alle basi tecniche e costruzione della Tabella unica nazionale (Tun), dell’impatto del Dpr sul mercato assicurativo Rc Auto Rc Sanitaria, della tabella medico legale nelle menomazioni, delle diverse componenti del danno e della sostenibilità del sistema assicurativo e, infine, del danno patrimoniale da lesione grave alla persona (leggi qui).
Un’azienda sanitaria su quattro non rispetta le norme per la riduzione delle liste d’attesa
Il risulto è emerso nel corso della riunione di fine gennaio del tavolo istituito al Ministero della Salute per accompagnare le Regioni nell’attuazione del decreto legge 73 del 2024. Su mandato del Ministro della Salute Orazio Schillaci, “i Nas – si legge sul sito del ministero – hanno effettuato ispezioni da ottobre a dicembre 2024, la seconda campagna dopo quella della primavera del 2023. Su circa 3mila ispezioni, sono emerse irregolarità nel 27% dei casi relative alla gestione delle agende di prenotazione, gli accessi alle agende di personale non autorizzato, la chiusura delle agende, l’utilizzo delle classi di priorità e autorizzazioni all’intramoenia” (leggi qui).