Blas De Lezo ammiraglio
Gli spagnoli, di solito, nei libri e nei film sui pirati, fanno sempre la figura degli allocchi beffati dai bucanieri o dagli ufficiali dalle navi di Sua Maestà Britannica. In realtà gli iberici dettero un gran filo da torcere agli inglesi nel Caribe e in tutto il mondo e uno degli eroi militari da loro maggiormente ricordati fu l’Ammiraglio Blas de Lezo y Olavarrieta (1689-1741). Blas De Lezo combatte valorosamente, fin dalla più giovane età, principalmente contro gli inglesi.
La battaglia di Cartagena
Questi furono da lui battuti in modo clamoroso, verso la fine della propria vita (morì a qualche mese di distanza per le ferite riportate), nell’assedio di Cartagena (9 marzo – 9 maggio 1741) quando, con un’enorme operazione di sbarco (seconda, per le armi britanniche, solo a quella del D-Day del 6 giugno 1944) gli inglesi tentarono di prendere la città colombiana. Nonostante le 186 navi, i 2000 cannoni e i 28000 uomini sbarcati, Blas de Lezo e i suoi 3000 valorosi, resistettero e ricacciarono in mare gli inglesi. L’eroico marinaio, pagò la vittoria con la vita, ma, ancor oggi, è ricordato come uno dei più grandi eroi spagnoli tanto che una sua statua sovrasta ancor oggi Plaza Colon a Madrid.
Blas de Lezo: el medio hombre
Una particolarità del nostro Ammiraglio , che gli meritò il nomignolo di “Medio Hombre”, fu la serie di ferite che subì in battaglia. Nel 1704, nel corso della battaglia navale di Velez Malaga, perse la gamba sinistra. Tre anni dopo, durante l’assedio di Tolone, perse l’occhio sinistro. Nel 1713, infine, durante l’assedio di Barcellona, perse il braccio destro (Blas de Lezo batte Horatio Nelson 3-2 perché l’inglese era “solo” cieco da un occhio e aveva anch’esso perso un braccio).
Un danno differenziale progressivo e variabile
Blas De Lezo potrebbe rappresentare un ottimo esempio da porre all’attenzione di tutti su cosa significhi la valutazione del danno su soggetti con importanti preesistenze.
Beh potete fare un giochino: come si incrementa il danno dopo lo stabilizzarsi di ciascuna delle menomazioni conseguite? Si usa o no la metodica “differenziale”? Ma le menomazioni riportate dal valoroso sono “concorrenti” o no in questo caso? E allora si dà un numero unico o no?
Bene, buon divertimento e non se la prenda l’Ammiraglio. Verrà certo ricordato, non solo come un eroe ma anche come modello utile per decine di specializzandi in medicina legale. Così i docenti, impegnati nelle loro lezioni, avranno finalmente un modello reale per proporre agli allievi considerazioni non frutto di malate fantasie amputatorie.
Tutto grazie a “El Medio Hombre”.
PS: fate i bravi però. Rispondente ai quiz che non sono affatto facili.