Abstract
Il Dott. Enrico Pedoja, Segretario della Società Medico Legale del Triveneto, ci invia questa sentenza emessa dal Dr. Roberto Simone Presidente Seconda Sezione Civile del Tribunale di Venezia (N. 4005/2018 R.G. del 19 novembre 2019) con un suo commento.
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MASSIMA
Posto che all’interno danno morale, ontologicamente distinto da quello biologico, è possibile distinguere una componente di sofferenza correlata ed una di natura strettamente interna, al fine della relativa liquidazione è possibile integrare la valutazione della sofferenza soggettiva effettuata dal C.T.U. medico legale con il sistema di parametrazione in uso secondo le vigenti tabelle del Tribunale di Venezia, che prevedono una scala descrittiva di cinque livelli in grado di prendere in esame non solamente la sofferenza empirica, ma anche quella più intima e non altrimenti oggettivabile in termini di patema d’animo, turbamento, shock legato all’evento traumatico.
IL CASO
Nella vicenda esaminata dal tribunale l’attore aveva esposto che trovandosi una sera in discoteca era intervenuto in una zuffa tra la sua compagna e un’amica del convenuto, ma era stato aggredito da quest’ultimo, che con un morso gli aveva staccato il labbro inferiore. L’attore veniva portato in al Pronto Soccorso dell’ospedale locale, dove era posta diagnosi di “distacco del labbro inferiore da riferito morso umano”, era stato trasportato presso diverso nosocomio per essere sottoposto a intervento di ricostruzione del labbro.
LA QUESTIONE
In presenza di un fatto di reato produttivo di un danno biologico è possibile liquidare autonomamente il danno morale? In caso positivo, le diverse possibili componenti del danno morale come possono essere liquidate secondo il metodo tabellare in uso al fine di pervenire ad una liquidazione aderente alla specifica fattispecie?
LE SOLUZIONI GIURIDICHE
Considerato che l’attore al termine di una serata in discoteca aveva subito il distacco traumatico del labbro inferiore “da morso umano” che aveva comportato un disagio nel relazionarsi con la propria nuova immagine e tenuto conto del carattere doloso e della brutalità della condotta delittuosa nonché della componente sanzionatoria insita nel danno morale sul coacervo del danno biologico liquidato è stata applicata la maggiorazione del 40% a titolo di danno morale corrispondente al livello III della scala in uso.
OSSERVAZIONI MEDICO-LEGALI
Nel caso di specie il C.T.U. con riferimento alla componente sofferenza intrinseca menomazione correlata , valutata con autonomo parametro (secondo Guida tecnica della Società medicolegale Triveneta) ha riferito che questa è stata di grado medio nella malattia e medio-lieve nella fase cronica a postumi stabilizzati. Siffatta parametrazione effettuata sulla scorta di criteriologia medico legale condivisa dal Giudice , è stata integrata con il sistema di parametrazione in uso secondo le vigenti tabelle del Tribunale di Venezia che prevedono una scala descrittiva di cinque livelli in grado di prendere in esame non solamente la sofferenza menomazione correlata , ma anche quella più intima e non altrimenti oggettivabile in termini di patema d’animo, turbamento, shock legato all’evento traumatico.
Tenuto conto della peculiarità della vicenda in esame, posto che l’attore al termine di una serata in discoteca ha subito il distacco traumatico del labbro inferiore “da morso umano” che ha comportato un disagio nel relazionarsi con la propria nuova immagine, considerato, il carattere doloso e la connotazione brutale della condotta delittuosa nonché la componente sanzionatoria insita nel danno morale, è stato applicato sul coacervo del danno biologico la percentuale del 40% corrispondente al livello III della scala liquidati in uso, ossia il livello c.d. “marcato”.
DOCUMENTO COMPLETO DELLA SENTENZA N. 4005/2018 R.G. DEL 19 NOVEMBRE 2019
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