L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha condotto un’indagine sugli effetti della pandemia Covid-19 nelle RSA italiane.
L’indagine
L’indagine è stata effettuata attraverso un questionario inviato alla stragrande maggioranza delle RSA dislocate sul territorio nazionale (3417). Hanno risposto il 41 % di quelle contattate (1352) nel periodo compreso tra il 25 marzo ed il 27 aprile.
I decessi
I deceduti dal 1° febbraio sono stati 9154 concentrati soprattutto in Lombardia (41 %), Piemonte (18 %) e Veneto (12 %). Il tasso mortalità complessiva tra i ricoverati è stato del 9 %.
Nel totale dei 9154 soggetti deceduti, 680 erano risultati positivi al tampone e 3092 avevano presentato sintomi simil-influenzali. In sintesi, il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da SARS-CoV-2 e il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni simil- influenzali. Il tasso di mortalità fra i residenti (residenti al 1° febbraio e nuovi ingressi dal 1° marzo), considerando i decessi di persone risultate positive è del 0,7 per 100 residenti. Tale valore incrementa fino al 2,7% nella provincia autonoma di Trento. Il tasso di mortalità considerando i decessi di residenti con sintomi simil-influenzali, è del 3,1%, ma incrementa fino al 6,5% in Lombardia.
Anche nell’ambito del numero dei decessi Covid-19 con tampone positivo e con sintomi simil-influenzali, la Lombardia fa senza dubbio la parte del leone (7 volte i numeri dell’Emilia Romagna).
Sono molte altre le informazioni che si possano attingere dal rapporto che qui potete scaricare.
Il valore dello studio
E’ chiaro che lo studio approntato ha un valore relativo in quanto alcune risposte, soprattutto sulle cause di morte, andrebbero attentamente ricontrollate. Tutto ciò, soprattutto, se pensiamo alle possibili conseguenze giudiziarie che si potrebbero prospettare in seguito alle numerose indagini promosse, in merito, dall’Autorità Giudiziaria. Tenendo anche in conto della fonte “interna” da cui provengono i dati.
Anche in questa ottica ve le proponiamo e come, comunque, fonte di meditazione su uno degli aspetti più tragici della recente pandemia.