Abstract
Si è chiuso il 45° Congresso della SIMLA. Non possiamo che parlare di un grande successo sia per la Società che per il comitato organizzatore capitanato dal Prof. Francesco Introna nostro Presidente. Un altro mattone per costruire una medicina legale “migliore” in grado di supportare le esigenze dei medici legali italiani in linea con le grandi responsabilità della nostra disciplina.
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È forse presto per fare dei bilanci in merito al 45° Congresso Nazionale SIMLA che si è tenuto a Bari dal 26 al 28 maggio.
Sta di fatto che un Congresso che ha visto la partecipazione di un centinaio di relatori, di più di 800 partecipanti, in cui si è discusso in 13 diverse sezioni, che ha visto l’organizzazione di 2 workshop e la produzione di per l’occasione di più di 300 comunicazioni, risulta difficile da non catalogare tra i grandi successi di SIMLA e del suo Presidente Prof. Francesco Introna.

Oltre all’elevata qualità scientifica di tutti gli interventi non si può non sottolineare, la straordinarietà dell’organizzazione vuoi per la location, vuoi per l’accueil anche di termini di servizi offerti ma anche, e, soprattutto, per la presenza di un numero impressionante di giovani colleghi in gran parte specializzandi che oltre a vivacizzare l’evento con la loro presenza si sono cimentati con grande qualità, nelle tematiche scientifiche dipanate nelle comunicazioni appositamente predisposte.
Vorremmo ricordare a tutti che ciò non basta, né per SIMLA, né per la medicina legale nazionale.
Possiamo considerare questo Congresso soltanto come l’ennesimo mattone che il nuovo ciclo di SIMLA inaugurato, dopo un silenzio durato fin troppi anni, con la Presidenza Zoja e che si continua oggi sotto la guida del Prof. Introna, entrambi supportati con immenso impegno e dedizione dal nostro Segretario Dott. Lucio Di Mauro, pone per costruire una medicina legale italiana nuova e più forte.
Ora, raccogliendo ancora una volta le forze, dobbiamo ripartire di nuovo.
Lo faremo con le modifiche dello Statuto approvate a Bari che danno una nuova apertura da parte della Società anche ai non medici-legali che, comunque, continueranno a controllare la Società dal punto di vista direttivo.
Lo faremo tentando di incidere come fonte ufficiale della nostra specializzazione incrementando e sollecitando le nostre posizioni in ambito legislativo e giurisprudenziale.
Lo faremo tentando di imporre regole precise nella nostra attività attraverso statement condivisi e produzione di linee guida e di buona pratiche cliniche. E i gruppi e i comitati scientifici che si stanno sviluppando attraverso l’intervento dei primi e di SIMLA ci aiuteranno a farlo.
Lo faremo incrementando la proposta formativa e di informazione.
Lo faremo aumentando la capacità di ascolto dei nostri Soci.
Lo faremo insieme a tutti Voi.
Insomma come si diceva qualche tempo fa, sempre di Maggio,
“Non è che l’inizio, continuiamo la lotta“

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