Abstract
E’ mancato ieri a Roma il Prof. Angelo Fiori uno dei Grandi Maestri della Medicina Legale italiana.
Vi proponiamo un ricordo del Prof. Fiori che il Presidente SIMLA Prof. Francesco Introna a nome di tutto il Consiglio Direttivo ha preparato per SIMLAWEB
Un altro grande Maestro della Medicina legale non c’è più.
Ieri 2 gennaio 2022, nella sua casa di Roma si è spento Angelo Fiori, Professore Emerito di medicina legale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nato a Valdagno (Vicenza) il 5 settembre 1927, si era formato nel circolo culturale che nel secondo dopoguerra si era formato intorno a Pietro Marzotto, Goffredo Parise e altri intellettuali veneti.
Si laureò in medicina a Padova con il massimo dei voti e Lode nel 1952 discutendo una tesi di Anatomia Patologica.
Entrato nell’Istituto di Medicina legale, si formò accademicamente sotto la attenta guida del Prof. Aldo Franchini, che considerò sempre il suo Maestro e verso il quale ebbe sempre un rapporto affettivo filiale.
Condivise a Padova gli anni di formazione specialistica con il Prof. Francesco Introna a cui lo legò una profonda e sincera amicizia.
Sotto la guida del Prof. Franchini, conseguì prima la libera docenza in Medicina legale e quindi quella in Tossicologia
A Padova fu amico e mentore di Mario Marigo, poi Magnifico Rettore dell’Università di Verona, di Paolo Benciolini e di Paolo Cortivo.
Nel novembre 1966 si trasferì a Roma nella giovane Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica, divenne il primo professore di Medicina legale e fu uno degli artefici della crescita e del prestigioso sviluppo di quella Facoltà.
Professore ordinario nel 1975, ha diretto l’Istituto di Medicina legale della Cattolica di Roma fino al novembre del 2002, con serietà, professionalità ed alta scientificità.
Ebbe presto notorietà internazionale qualificandosi come ematologo forense di riconosciuto ed originale valore. Insieme a Marino Bargagna ed altri ricercatori dell’epoca fondò il Gruppo Ematologi Forensi Italiani (oggi GeFI).
La stessa passione per il metodo scientifico e avversione per l’aneddotica egli profuse per coltivare questioni dottrinarie medico legali nella quali anche divenne prestò un punto di riferimento nazionale.
Per molti anni è stata membro del Comitato Nazionale di Bioetica del quale è stato anche vice-presidente nonché del Comitato Etico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Le Università di Coimbra e di Granada gli hanno conferito la Laurea Honoris Causa per il suo fondamentale contributo nello sviluppo dell’ emogenetica forense ed è stato nominato membro d’onore delle Società tedesca, francese e spagnola di Medicina Legale nonché dell’ International Society of Forensic Haematology. Ha diretto la rivista Medicina e Morale.
La sua attività scientifica ha investito i campi salienti della Medicina Legale, con l’apporto di contributi divenuti storici e di riferimento sui fondamenti dottrinari della moderna medicina forense, nell’ambito genetico forense, nella valutazione del danno alla persona, nei temi assicurativo sociali e bioetici nonchè nella responsabilità professionale sanitaria.
Le sue pubblicazioni nazionali ed internazionali ne hanno fatto un riferimento nello sviluppo contemporaneo della disciplina alla quale si è costantemente ed ininterrottamente dedicato
Propugnatore del metodo scientifico come base di conoscenza e come fondamento dell’evidenza giudiziaria, studiò i gruppi sanguigni umani e la loro espressione nei fluidi biologici pubblicando i risultati delle sue ricerche in riviste prestigiose.
E’ stato attivo nell’insegnamento universitario e nella pubblicistica fino agli ultimi mesi della propria esistenza.
Tanti gli allievi formatisi sotto la sua guida che danno lustro alla nostra disciplina nei suoi vari settori di interesse e che oggi, da preminenti posizioni accademiche, ne continuano la scuola ispirati dagli stessi princìpi. Moltissimi altri egli ha influenzato ed ispirato con i suoi scritti e la sua intensa attività di brillante conferenziere. Uomo di profonda umanità, di innato equilibrio e di raffinata cultura, era appassionato di arte e di musica – pittore egli stesso per diletto.
Lascia la moglie, signora Roberta, i figli, professor Giovanni Fiori e prof Aldo Fiori, e i nipoti Francesco, Maddalena e Federico a cui va il nostro cordoglio.
A tutti gli allievi che hanno avuto il privilegio di formarsi sotto la sua guida illuminata ed a tutti gli amici che hanno avuto il piacere di conoscerlo, apprezzandone le doti di umanità, serietà professionalità rettitudine, va il nostro più caloroso abbraccio.
Un grazie sentito a Vincenzo Pascali e Ernesto D’Aloja per aver voluto mettere al corrente tutta la comunità medico legale della perdita dell’Indimenticabile Maestro.
Il Prof. Introna è stato raggiunto da una comunicazione del Past President SIMLA Prof. Claudio Buccelli
Caro Presidente,
ho avuto la triste notizia che il Prof. Angelo Fiori non è più tra noi.
Ne sono costernato e sento la necessità di esprimere tutta la mia amarezza a te che rappresenti l’intera collettività medico-legale che da lui ha ricevuto insegnamenti di eccezionale profondità.
Credo proprio che si chiuda un’epoca felice, per noi che abbiamo vissuto all’ombra di grandi Maestri che ci hanno formati, plasmati e fatti crescere per poi passarci un testimone di rigore e di onestà intellettuale.
A te come non mai in questo momento il compito pesante di continuare sulla loro scia guidando con saggezza una disciplina che tanto ha dato e continua a dare alla crescita morale, culturale e sociale del Paese.
Claudio Buccelli
Il Prof. Luigi Palmieri, Past President SIMLA, è così intervenuto sulla morte del Prof. Fiori scrivendo al Prof. Introna
Caro Presidente,
sono indubbiamente fra i decani della disciplina e ho avuto la fortuna di vivere la vita culturale e professionale conoscendo e spesso confrontandomi co il caro Angelo, uomo dalle doti umane oltre che professionali di altissimo livello che ha dato lustro all’Italia non solo in campo ematologico, ma in ogni interesse della nostra disciplina.
Ove le condizioni lo consentissero, suggerirei di istituire un comitato teso a supportare un premio alla memoria per la migliore tesi su tematiche medico-legali.Sarebbe un atto dovuto per ricordare nel tempo alle generazioni future un collega che ha dato tanto alla nostra disciplina.
Così hanno inteso ricordare il Prof. Fiori il Consiglio Direttivo e i Soci del GIPF (Gruppo Italiano Patologi Forensi), di cui il Prof. Fiori fu fondatore, sul loro sito clicca qui
Qui potete leggere la commemorazione del Prof. Fiori eseguita dal Prof. Filippo M. Coscia, Presidente dell’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), sul sito della FIAMC (Fédération Internationale des Associations de Médecins Catholiques)
Con Angelo Fiori scompare una figura centrale del mondo accademico e professionale medico-legale italiano che ha segnato un’epoca e che rimane, per coloro che l’hanno conosciuto o semplicemente letto, un esempio fulgido di quello che la nostra disciplina può essere nel mondo della scienza medica e della cultura giuridica senza mai che il suo ruolo di illustre accademico facesse scomparire quella vena di bonomia e di passione che contraddistingue quelli che sono davvero Grandi.
SIMLA si inchina alla Sua memoria.
Sit tibi terra levis Angelo Fiori