I medici legali italiani, iscritti alla SIMLA, censurano i comportamenti adottati da alcuni colleghi in un video che li riprende, al termine di una esercitazione settoria.
“Il comportamento ripreso nel video è riprovevole – dichiara il Prof. Francesco Introna, Presidente SIMLA –, ed estraneo alla cultura medico legale. Le autopsie, al pari degli interventi chirurgici sono realizzati da specialisti del settore e il comportamento deontologico dei medici legali italiani è dasempre improntato al massimo rispetto della dignità del cadavere e dei parenti”.
“Ci preme precisare – aggiunge il Presidente – che il corso a cui si fa riferimento non è stato organizzato né patrocinato dalla Società Italiana di Medicina Legale. Si trattava di una esercitazione didattica svolta all’estero e non di una autopsia giudiziaria”.
I corsi di formazione ufficiale di SIMLA sono organizzati esclusivamente sul territorio nazionale.
L’esercitazione ripresa nel video si è svolto all’estero.
“Abbiamo appreso queste notizie questa mattina dai media – precisa il dott. Franco Marozzi, Vicepresidente e responsabile della comunicazione SIMLA– e non solo esprimiamo il nostro dissenso ma oggi stesso prenderemo posizioni ufficiali.
Oggi tutto il direttivo SIMLA è a Roma per la Consensus Conference relativa alla valutazione medico-legale delle menomazioni all’integrità psico-fisica comprese tra dieci e cento punti di invalidità permanente, e approfitteremo di questa singolare coincidenza per affrontare la questione nel primo pomeriggio”.