Abstract
La Sovrintendenza Sanitaria Centrale dell’INAIL, in una sua recente pubblicazione, ha determinato i parametri valutativi relativi agli esiti della malattia Covid 19. Vi presentiamo questo importante intervento che assume anche il ruolo di probabile riferimento di tutte le altre eventuali indicazioni tabellari relative al cosiddetto “long Covid”.
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Con l’articolo “Esiti Covid19: indicazioni valutative”, l’INAIL, attraverso gli autori di questo articolo (P. Rossi, D. Biondo, L. Broccoli) pubblicato nel marzo 2021, regolamenta in maniera chiara la valutazione medico-legale del danno biologico coperto dall’Istituto, in relazione agli esiti “permanenti”, naturalmente sempre soggetti a revisione, delle conseguenze a lungo termine dell’infezione da SarsCoV2.
I principi ispiratori della specifica tabella sono l’individuazione delle menomazioni residuate già tabellate con suddivisione, poi, a seconda delle risultanze della sommatoria di queste in tre fasce (disturbi minori da 1 a 5 % e maggiori > o = 8 % nonché una fascia intermedia 6-7 %). Vengono poi individuate 4 classi di gravità (la prima suddivisa in ulteriori 3 fasce) a cui si aggiunge, infine, un ulteriore elemento definitorio del sistema valutativo proposto che è rappresentato dal “coefficiente di proporzionalità”, strumento utile a ricondurre il valore sommatorio dei disturbi minori e maggiori ad una classe unica di danno biologico permanente, espressione dell’effettiva validità biologica lesa con una riduzione da 1/5 a 1/4 del punteggio ottenuto dalla somma del valore tabellare ottenuto da tutti i pregiudizi apprezzati.
Il testo dell’articolo e gli esempi esplicativi allegati garantiscono, certamente, una migliore apprezzabilità della metodica suggerita.
Di conseguenza non possiamo che presentarvi qui sotto il documento che potrete leggere e scaricare.
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Vedi anche: Inail e Covid-19. Cosa cambierà e ripercussioni