Un questionario su come viene valutata l’età biologica in Italia.
Questa importante iniziativa ci giunge dal GIAOF (Gruppo Italiano Antropologi Odontologi Forensi) gruppo scientifico affiliato a SIMLA.
I motivi che hanno portato al questionario GIAOF
I motivi della preparazione e della promozione del questionario, ci vengono così spiegati dal Presidente del GIAOF. La Prof.ssa Cristina Cattaneo, Ordinario di Medicina Legale dell’Università di Milano
Così ci scrive:
L’accertamento dell’età biologica e i migranti
L’accertamento dell’età biologica è un’attività sempre più richiesta. Anni fa, si pensava a questo tipo di prestazione prevalentemente per valutare l’imputabilità di un reo. Solo qualche volta, per le rettifiche di età in casi di adozione internazionale. Oggi le richieste sono aumentate di gran lunga a causa del fenomeno migratorio. Come si sa questo ha portato con sé decine di migliaia di minori stranieri non accompagnati, da varie parti del mondo, soprattutto, in Italia, da Africa e Medio Oriente.
L’emarginazione della medicina-legale nella determinazione dell’età biologica
Questa impennata di casi ci hadeterminato uno scollamento paradossale della gestione di tale accertamento tra il mondo psicosociale, quello clinico (compreso quello medico legale). In Italia e in molte parti d’Europa e del mondo, politici e ONG mal informati hanno lasciato al settore psicosociale questa valutazione. I medici legali, infatti, sono stati scalzati da radiologi, auxologi e pediatri da un dominio a nostro avviso squisitamente forense. In alcune parti della Francia addirittura i giudici sono contrari all’accertamento clinico. Così laddove la valutazione medica venga richiesta, è spesso retaggio di specialisti non medico legali.
Ben consapevoli che l’approccio più saggio e tutelante per il minore è quello “olistico”, è tuttavia fondamentale che la medicina legale ne faccia parte. così come, all’interno di questa, antropologia e odontologia, dal momento che l’intero mondo forense accademico ha prodotto migliaia di pubblicazioni su questo argomento negli ultimi anni, tra le quali suggerimenti di “best practices” già rodate in tutta Europa.
Il questionario GIAOF
Per questo motivo, il GIAOF (Gruppo Italiano Antropologi e Odontologi Forensi), gruppo appartenente alla SIMLA) ha voluto lanciare uno studio finalizzato a valutare la situazione in Italia e come si muovono i professionisti in questo campo, al fine di capire come poter correggere lo stato attuale, da un punto di vista scientifico, ma anche operativo. In parallelo, su richiesta del GIAOF, il FASE (Forensic Anthropology Society of Europe) sottogruppo dello IALM (International Academy of Legal Medicine) sta lanciando lo stesso questionario a livello internazionale. Questo ci permetterà di poter comparare le situazioni europee ed essere più forti come comunità forense nel far adottare protocolli olistici che tengano pero’ conto di una corretta criteriologia forense, anche per una maggior tutela dei “reali” minorenni già vittime di tristi emergenze umanitarie.
Chiediamo quindi a coloro che effettuano accertamenti dell’età in qualsiasi ambito di completare il questionario on line che trovate a questo link:
CLICCA QUI PER LA REDAZIONE DEL QUESTIONARIO
Vi ringraziamo anticipatamente per il vostro contributo
Gruppo Italiano Antropologi e Odontologi Forensi