Abbiamo già avuto modo di interrogarci sull’intelligenza artificiale anche in modo, per così dire, un po’ ardito su un argomento a noi tutti noto riguardante la rottura di milza.
La sperimentazione continua, solo per affrontare un argomento che nel tempo sarà per la nostra Disciplina una sfida continua, ma già da oggi ne dobbiamo essere consapevoli così da iniziare a riflettere sugli usi e sulle conseguenze di uno strumento che presenta potenzialità ancora oggi non delineabili in confini pienamente comprensibili.
Se nelle precedenti esperienze (divulgative) avevamo utilizzato ChatGPT, oggi cimentiamoci con Copilot della galassia Microsoft, che lo definisce come “…uno strumento di produttività basato sull’intelligenza artificiale. Offre funzionalità di intelligence in tempo reale che consentono agli utenti di completare le attività in modo più efficiente, migliorare la produttività & le competenze e migliorare l’esperienza lavorativa complessiva”.
Non è certo una nostra intenzione fare pubblicità, ma è pur vero che questi sono gli strumenti a nostra disposizione.
Ho creato una simulazione di un caso di chirurgia vertebrale, chiedendo poi a Copilot di valutarlo nel campo della medicina legale civilistica della responsabilità sanitaria.
In questo primo articolo si delinea il contesto scientifico-culturale dell’argomento, tentando così di “addestrare” lo strumento Microsoft prima di affrontare la tematica della responsabilità professionale.
Le indicazioni, le linee guida e i riferimenti bibliografici
La sperimentazione è iniziata ponendo a Copilot la seguente domanda: “Fammi l’elenco delle indicazioni cliniche chirurgiche delle società scientifiche ortopedica e neurochirrugica alla stabilizzazione vertebrale posteriore mediante barre e viti transpeduncolari”. Ecco la risposta:

Ho quindi chiesto di elencarmi le linee guida di riferimento sull’argomento e Copilot mi ha restituito quanto segue:

Ho proseguito chiedendo a Copilot di fornirmi i riferimenti bibliografici ed i siti web delle società scientifiche che trattano l’argomento di cui si discute (si può cliccare sul sito web ed essere indirizzati direttamente alle linee guida):

Il caso, la diagnosi e le indicazioni
Ho quindi costruito il caso clinico, descrivendolo tra virgolette, ed ho posto come domanda di porre una diagnosi:

Copilot ha fornito questa risposta in merito alla diagnosi:

Ho chiesto a Copilot se è indicato procedere con una stabilizzazione vertebrale per via posteriore L3-L5 con viti peduncolari e barre. Ecco la risposta (tralasciare ultimo periodo):

Qua si interrompe la prima parte, nella seconda parte Copilot affronterà la tematica della responsabilità professionale.