È chiaro che l’argomento si prospetta come di grande rilevanza per il mondo forense ma anche per l’ambito medico-legale, comunque, anche impegnato in attività di tipo conciliativo, è importante che l’informazione arrivi.
Era un passo che si aspettava da qualche tempo stante l’effetto che l’inflazione aveva avuto sugli indici ISTAT e gli aggiornamenti a cui aveva provveduto il Tribunale di Roma nelle proprie indicazioni tabellari.
Quindi anche l’Osservatorio per la Giustizia Civile del Tribunale di Milano ha proceduto, nel documento a firma del suo coordinatore Dott. Damiano Spera, a fornire le sue nuove cifre attraverso la rivalutazione dei valori monetari secondo gli indici ISTAT aggiornati alla data del 1 gennaio 2024 ovvero con un aumento del 16,2268% rispetto a quelle che erano stati fissate nel 2021.
Le variazioni sono notevoli se si pensa che il punto base per il danno biologico l'(1% di danno biologico per un soggetto di un anno di età senza danno morale o personalizzazione) passa da € 1.198,76 a € 1.393,28.
Lo stesso vale per le altre forme di danno non patrimoniale che risultavano già comprese nell’elenco milanese.
Credo che forse per meglio comprendere gli aumenti che si verificheranno è bene presentare qualche esempio.
Per un soggetto di 40 anni con danno morale medio, senza personalizzazione la liquidazione, secondo le tabelle del 2021 sarebbe stata di € 107.641 oggi, invece, è pari a € 148.419.
Per la morte di un figlio unico di 22 anni, convivente ad una madre di 50 anni con stretti e comprovati legami si passa da € 323.040 a € 375.456.
C’è da domandarsi che cosa davvero succederà stante queste variazioni alla Tabella Unica Nazionale in relazione soprattutto agli “aumenti” delle Tabelle di Milano che restano, comunque, le maggiormente impiegate nell’ambito della liquidazione del danno a persona soprattutto se si pensa al tema della “sostenibilità” del sistema sul quale si era già espresso il Consiglio di Stato che aveva bocciato le tabelle proposte dal IVASS.
Certamente la spinta all’aumento dei premi di polizza non potrà che esserci.
E’ un dato di fatto che i sinistri “gravi” diventano più “costosi” in modo considerevole. Si acuirà il contenzioso? Le resistenze ad una liquidazione extragiudiziale si aggraveranno? Forse.
E’ chiaro che l’apporto medico-legale alla valutazione del danno a persona diventerà ancora più determinante. Ovvero contiamo di più (almeno il 16 % in più).
Ma è proprio per questo che non si può che auspicare che tutti i nostri specialisti riescano a coniugare ponderatezza, acume clinico, “giustizia” e rifiuto al condizionamento esterno.
Qui sotto potete leggere e scaricare tutte le tabelle in forma completa.