Abstract
In questa sentenza, che vi andiamo a presentare, la Cassazione Penale ritorna sul problema del nesso causale sostanziato dal criterio dell’alta probabilità logica ma con l’aggiunta “nuova” del concetto di “coefficiente di salvezza” per metterlo in opera.
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La Cassazione Penale torna ad occuparsi di nesso causale nell’ambito delle questioni che riguardano la responsabilità medica. La IV Sezione della Cassazione (Presidente Di Salvo , Relatore Ranaldi Num. 30299/2021) lo fa affrontandolo in una maniera nuova ed interessante dal punto di vista medico-legale.
La vicenda è relativa ad un ritardo diagnostico e, di conseguenza, terapeutico relativo ad un caso di peritonite post-chirurgica che aveva presentato, come spesso accade, un decorso anomalo. Il perito della Corte d’Appello aveva rinvenuto dei profili di colpa nel medico imputato ma aveva anche ritenuto che il paziente, di soli 43 anni, avrebbe avuto solo il 50 % di probabilità di salvarsi. Il Giudice di seconde cure aveva comunque, nonostante le conclusioni del perito, condannato il medico in ragione di ulteriori elementi (tra cui l’età del paziente, l’assenza di particolari problemi clinici pregressi, ect. ) decidendo che se la diagnosi fosse stata tempestiva il paziente, con elevato grado di credibilità razionale, sarebbe sopravvissuto.
Di diverso avviso sono stati, invece, gli ermellini che hanno deciso che, in un caso di questo tipo, la ricerca della causalità nel fatto omissivo si deve stabilire accertando la sussistenza o meno di un coefficiente salvifico di probabilità statistica che può essere “modificato” da ulteriori ulteriori elementi indiziari emersi nel processo, mediante l’analisi del caso in esame, in modo da sorreggere quel giudizio di “alta probabilità logica” idoneo a fondare la ragionevole certezza relativamente al nesso causale.
I Giudici della Corte esplicano poi con che modalità devono essere raccolti gli elementi che possano essere utili per accertare la suddetta modificazione dell’elemento statistico tecnico emerso dall’esame dei dati clinico scientifico disponibili.
Qui sotto potete leggere e scaricare la sentenza.
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