Abstract
200 anni or sono, il 5 maggio 1821, moriva nell’Isola di Sant’Elena, prigioniero degli Inglesi dopo la sconfitta di Waterloo, Napoleone Bonaparte. Vi presentiamo una revisione della sua autopsia eseguita dal medico corso Francesco Antonmarchi.
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Vi presentiamo un interessante articolo comparso recentemente (Lugli, A., Carneiro, F., Dawson, H. et al. “The gastric disease of Napoleon Bonaparte: brief report for the bicentenary of Napoleon’s death on St. Helena in 1821.” Virchows Arch 2021) nel quale vengono presi in esame i report dell’autopsia eseguita a Sant’Elena sulla salma di Napoleone.
Nella pubblicazione, oltre a riportare per esteso i rilievi necroscopici, si affronta in modo scientifico la diagnosi di causa di morte dell’Imperatore dei Francesi, ponendo come definitivamente accertata la sua eziologia attribuita ad un carcinoma gastrico in fase avanzata che produsse, come evento terminale, un fatto emorragico a livello dell’alto tratto gastrointestinale.
Le ipotesi di avvelenamento tramite arsenico, già escluse da altri lavori scientifici, sono qui smentite con forza.
Qui sotto potete scaricare la pubblicazione in forma completa:
Vi segnaliamo anche, sempre sull’argomento, un altrettanto interessante, questa volta volume, scritto da un importante accademico della medicina legale italiana, il Prof. Pierluigi Baima Bollone dell’Università di Torino, dal titolo “Napoleone. Dalle campagne d’Italia alla morte criminale a Sant’Elena”, Priuli e Verlucca Editori, acquistabile anche sul web tramite questo LINK . Il testo fornisce una visione più orientata in senso medico legale sulle malattie e sulla fine dell’uomo che dominò l’Europa all’inizio del 19° secolo e che ancora oggi rimane una delle figure più importanti e leggendarie della storia dell’Europa e del mondo.
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