Abstract
Una buona notizia sul versante delle scuole di specialità in Medicina Legale. Il MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) ha deciso, innanzitutto, un netto allargamento dei posti disponibili che, nell’anno 2021-22, saranno più di 200. Ha fatto poi scalpore la divulgazione dei dati di un sondaggio sempre promosso dal MIUR sul grado di soddisfazione degli specialisti in formazione per ciascuna scuola di specialità compresa quella in Medicina Legale di cui forniamo i risultati.
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Con il DM DM n. 998 del 28-7-21, il MIUR ha stabilito quanti e con quale distribuzione saranno i posti per gli specialisti in formazione nelle diverse branche della medicina. Netto è l’aumento del numero di quelli concessi e anche la specialità in Medicina Legale ne avrà disposizione un numero particolarmente elevato (più di 200). Senz’altro una buona notizia per la nostra disciplina.
Qui sotto troverete la distribuzione per sede e numero degli specialisti in formazione per ogni Scuola sul territorio nazionale:
Numero nuovi specialisti in formazione in Medicina Legale per Scuola
Nel contempo è stata divulgata la notizia che sempre il MIUR ha fatto pervenire agli specialisti in formazione dell’area medica, un questionario circa la loro soddisfazione in relazione alla Scuola di Specialità di appartenenza per l’anno 2021.
La rilevazione 2021 sull’Opinione degli specializzandi in medicina e chirurgia ha riguardato tutti gli specializzandi, iscritti a una Scuola di specializzazione in medicina e chirurgia, a partire dal secondo anno di corso. La rilevazione è stata realizzata con metodologia CAWI (Computer-Assisted Web Interviewing) dal 9 al 19 aprile 2021 e dal 23 al 28 aprile 2021. Gli specializzandi sono stati invitati, via e-mail, a partecipare alla rilevazione compilando un questionario di rilevazione composto da circa 30 domande, principalmente a risposta chiusa. L’invito alla compilazione del questionario è stato inviato a circa 30 mila specializzandi. Al termine della rilevazione sono stati raccolti poco più di 11.700 questionari. Sui questionari raccolti sono stati realizzati controlli di coerenza e analisi di qualità delle risposte rese, compresa una valutazione degli eventuali questionari doppi e delle mancate risposte alle singole domande. Al termine della fase di controllo di qualità sono state eliminate 4 interviste e il numero definitivo di questionari elaborati è risultato pari a 11.705, appartenenti a 41 Atenei e a 50 Scuole di specializzazione. Il numero complessivo di Scuole per cui si dispone di almeno un questionario è pari a 1.245.
Qui sotto potrete leggere e scaricare il documento redatto dal MIUR relativo alla metodologia di rilevazione, ai quesiti posti e ai risultati ottenuti.
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Qui potete scaricare, in forma di tabella EXCEL, i pareri espressi dagli specialisti in formazione in Medicina Legale che hanno risposto al questionario per quanto riguarda la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale che tra tutte le scuole di specialità di area medica, come soddisfazione dei discenti, si colloca al 25ç posto su 50 diverse scuole.
Sulla base di queste rilevazioni, l’Associazione Liberi Specializzandi con successiva rielaborazione da parte degli specializzandi in Medicina Legale dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, ha elaborato una classifica basata sulla media dei voti ottenuti nei quattro parametri considerati di maggior rilievo tra le domande poste, ovvero:
- Soddisfazione complessiva esperienza clinica;
- Soddisfazione complessiva tutor;
- Soddisfazione nell’attività di ricerca;
- Soddisfazione complessiva.
Ecco le risultanze ottenute e la relativa “classifica” per le prime dieci posizioni.
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È stata poi elaborata, sempre a cura dell’Associazione Liberi Specializzandi, un’altra classifica che tiene conto, invece, anche delle risultanze degli esami di ammissione. I risultati li vedete nelle due immagini seguenti ove è presente anche una legenda relativa ai valori utilizzati per compilarla (CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE):
È certo che queste “classifiche”, soprattutto per ciò che concerne i voti attribuiti dagli specializzandi, rappresenta soltanto un orientamento stante la modalità di elaborazione soprattutto in relazione alla mancata risposta di moltissimi allievi. Lo fa notare lo stesso Ministero che ha raccolto i dati quando sostiene, nel documento che si aveva precedentemente allegato, che: “Nell’analizzare i risultati occorre tenere conto della numerosità di ciascuna popolazione di riferimento: qualora il numero di specializzandi che hanno compilato il questionario sia limitato, infatti, è necessario osservare più di una cautela nell’interpretazione dei risultati. Inoltre, si evidenzia che non è stata realizzata alcuna analisi di rappresentatività né di attendibilità dei dati raccolti“.
È vero anche, però, che queste rilevazioni saranno certamente utili per migliorare la qualità di ciascuna Scuola, in quanto individuano, soprattutto per quegli atenei che hanno punteggi particolarmente bassi, elementi di criticità da correggere.
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