Introduzione
Simla Pills: articoli, approfondimenti e interviste in tema di medicina legale selezionati per voi dalla redazione.
8 marzo: i numeri del Ministero sulla presenza femminile nelle strutture del SSN
Nel testo dedicato alla Giornata internazionale della donna, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, fa il punto sulla presenza delle donne nel Sistema Sanitario Nazionale: sono oltre il 70% dei 625mila professionisti, il 52% tra i medici (53mila). Resta una criticità la percentuale relativa alle donne medico titolari di un incarico di direttore o di struttura: l’80% di questi incarichi è ancora ricoperto da uomini (leggi qui).
Le impronte digitali non sono uniche
Un gruppo di ricercatori della Columbia University e dell’Università di Buffalo ha realizzato un sistema di intelligenza artificiale in grado di collegare le impronte di una persona a diverse scene del crimine. A partire da un database pubblico del governo statunitense di oltre 60mila impronte digitali, l’intelligenza artificiale ha realizzato dei confronti, facendo emergere che non sempre la medesima impronta sembrerebbe appartenere allo stesso soggetto (leggi qui).
La medicina legale come aiuto per accertare la verità
Su Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa ItalPress, si è approfondito il ruolo della medicina legale nei vari ambiti di accertamento. Dal vivente, per verificare malattie, traumi e torture, o per la verifica dell’età, come nel caso dei minori stranieri non accompagnati, di cui si è occupata anche la Società Scientifica di Medicina Legale con una presa di posizione ufficiale (leggi qui), al cadavere per verificare le modalità di decesso quando si presentano condizioni specifiche dettate dall’Autorità Giudiziaria. Ne ha parlato la professoressa Cristina Cattaneo, ordinaria di Medicina legale all’Università di Milano ed esponente del consiglio direttivo SIMLA (leggi qui).
Persone scomparse: nel 2023 presentate oltre 29 denunce
Sono cresciute del 20% le denunce di persona scomparsa secondo la XXVIII Relazione sull’attività svolta nell’anno 2022 dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e resa disponibile online. Una parte del Report è dedicata al lavoro sul fronte dei cadaveri non identificati e il possibile confronto tra le informazioni scomparse e i cadaveri senza nome, dove si evidenzia anche il rapporto di collaborazione attivato con gli Istituti di medicina legale (leggi qui).