Abstract
È in corso la definizione del cronoprogramma e delle attività prodromiche alla implementazione di un canale telematico finalizzato alla accelerazione delle procedure di trasmissione dei dati relativi alle nascite e decessi occorsi nel territorio nazionale. Ecco le novità per i medici e – soprattutto – per gli specialisti in Medicina Legale.
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L’art.12 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 ha anticipato la volontà del Governo di procedere ad un radicale snellimento delle procedure connesse alla trasmissione dei dati relativi a nascite e decessi al Ministero della Salute, Ministero dell’Interno e Ministero Economia e Finanze.
Ai fini dell’accelerazione dell’acquisizione delle informazioni relative alle nascite e ai decessi di cui all’articolo 62, comma 6, lettera c), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell’amministrazione digitale, le strutture sanitarie, i medici, i medici necroscopi o altri sanitari delegati, inviano al Sistema Tessera Sanitaria del Ministero dell’economia e delle finanze i dati:
- a) dell’avviso di decesso di cui all’articolo 72, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396;
- b) del certificato necroscopico di cui all’articolo 74, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396;
- c) della denuncia della causa di morte di cui all’articolo 1 del regolamento di polizia mortuaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n. 285;
- d) dell’attestazione di nascita di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396;
- e) della dichiarazione di nascita di cui all’articolo 30, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396.
In seguito all’entrata in vigore del Decreto Legge richiamato, già a partire da Dicembre 2020 è stata sottoposta alla attenzione dei rappresentati delle Regioni una bozza di Decreto Ministeriale indicante le specifiche tecniche e le modalità attuative per la implementazione del nuovo sistema telematico.
A Novembre 2021 si sono quindi svolte riunioni tra i rappresentanti del Ministero dell’Interno, Ministero della Salute e Ministero Economia e Finanze e i rappresentanti de Coordinamento Regionale, con individuazione delle seguenti regioni aderenti al gruppo di lavoro: Emilia Romagna, PA Bolzano, Lombardia, Liguria, Toscana, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
È in corso di definizione, in particolare, il cronoprogramma delle attività necessarie per l’avvio del beta testing del sistema, con apertura di un canale telematico alternativo al cartaceo già a partire dai primi mesi del 2022 per le Regioni aderenti al Gruppo di Lavoro. Il piano prevede lo switch off definitivo del flusso documentale cartaceo in pochi mesi.
Le novità per i medici legali
La bozza di Decreto Ministeriale attribuisce al Sistema Tessera Sanitaria del Ministero dell’Economia e Finanze il ruolo di collettore unico dei dati inerenti avviso di decesso, denuncia della causa di morte, certificato necroscopico. I soggetti autorizzati alla trasmissione di tali dati attraverso la piattaforma T.S. saranno:
I Direttori Sanitari o loro delegati, saranno abilitati alla trasmissione degli avvisi di decesso nei casi occorsi in ospedale, casa di cura o di riposo, collegi, istituti e stabilimenti affini. Il termine per la trasmissione è di 24 ore, in ossequio a quanto previsto dall’art.72 comma 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 396/2000.
È prevista la trasmissione telematica della Denuncia delle Cause di Morte (c.d. Scheda ISTAT) entro 24 ore da parte del medico che abbia assistito il paziente (ex D.P.R. 285/1990). In caso di decesso occorso in assenza di assistenza medica, la trasmissione è posta in carico al medico necroscopo. È altresì contemplata la possibilità di compilazione del documento da parte dei medici incaricati di eseguire autopsie giudiziarie o riscontri diagnostici. L’Istituto Nazionale di Statistica ha già predisposto una maschera informatica per la compilazione del dato, riprendendo lo schema grafico già in uso per la versione cartacea, con elencazione della successione causale delle entità nosologiche che hanno determinato, direttamente o in forma contributoria, il decesso.
Il medico necroscopo avrà quindi la possibilità, all’atto della visita necroscopica, di consultare telematicamente le cause di morte redatte dal medico curante – medici di assistenza primaria sul territorio e dirigenti medici ospedalieri per i decessi in struttura – e compilare online il certificato necroscopico, previo vaglio della congruità della sequenza causale delle patologie annoverate ed esclusione di cause violente o profili di responsabilità con ruolo causale nel determinismo del decesso.
Attraverso il sistema T.S. il dato sarà quindi disponibile in tempi brevi alle ASL territorialmente competenti per la codifica ICD 10. Tale attività costituisce parametro di riferimento per l’afferenza dei dati ai Registri Regionali di Mortalità.
Parimenti, lo strumento telematico consentirà la tempestiva trasmissione di attestazione di nascita e dichiarazione di nascita da parte dei professionisti sanitari preposti.
L’innovazione prospettata modificherà profondamente le attività quotidiane del medico legale territoriale ed ospedaliero, nonché del libero professionista interessato all’attività necrosettoria. È prevedibile uno snellimento e facilitazione di tali adempimenti, sebbene sia ineludibile un iniziale periodo di travaglio in funzione della curva di apprendimento di nuove prassi e di acquisizione di dimestichezza con lo strumento telematico. Lo sforzo ulteriore richiesto alla categoria è quello di rappresentare ai colleghi non di branca le caratteristiche del nuovo sistema, evidenziandone i pregi e richiamando la necessità di attenzione nella compilazione del dato, in ragione anche della tracciabilità del documento informatico, fatta salva la possibilità di successive modifiche e correzioni.
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