Abstract
Non esistono fonti di letteratura scientifica che indicano come scrivere adeguatamente i report relativi alle autopsie eseguite in ambito forense secondo metodica “evidence based”. Gli autori dell’articolo che andiamo a presentare si sono posti il problema e hanno predisposto un questionario inviandolo a centinaia di patologi forensi in tutto il mondo, fornendo poi le risultanze del loro sondaggio per predisporre un’adeguata check list.
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La scrittura dei report autoptici (quelli che noi chiamiamo “verbali di autopsia”) non risulta certamente codificata secondo riferimenti provenienti da letteratura scientifica qualificata. L’articolo che vi proponiamo pubblicato recentemente su Forensic Science International (Meilia PDI, Herkutanto, Atmadja DS, Cordner S, Eriksson A, Kubat B, Kumar A, Payne-James JJ, Rubanzana WG, Uhrenholt L, Freeman MD, Zeegers MP. The PERFORM-P (Principles of Evidence-based Reporting in FORensic Medicine-Pathology version). Forensic Sci Int. 2021 Aug 21;327:110962. doi: 10.1016/j.forsciint.2021.110962. Epub ahead of print. PMID: 34474199.) cerca di colmare questo vuoto.
Ecco come viene presentato il lavoro nel relativo abstract:
Introduzione – La maggior parte delle risultanze degli esami autoptici nell’ambito della patologia forense sono presentati come rapporti scritti. Attualmente non esistono raccomandazioni accettate a livello internazionale per la redazione dei rapporti relativi a tali accertamenti. Anche le raccomandazioni esistenti sono varie e riflettono le differenze nell’ambito e nel ruolo dei servizi medico-legali in relazione ai contesti locali in cui vengono predisposti. Il fruitore di questi report (investigatori, magistrati, ect.) deve quindi affrontare un’ampia variabilità nella qualità dei rapporti in tema di patologia forense. Tutto ciò rappresenta una minaccia per l’affidabilità dei processi decisionali in questo ambito. Per affrontare questo problema, è stato intrapreso lo sviluppo del “PERFORM-P (Principles of Evidence-based Reporting in FORensic Medicine- Pathology version)”. L’obiettivo del PERFORM-P è fornire raccomandazioni pratiche comuni adattabili ai requisiti locali per promuovere la pratica basata sull’evidenza (EBP) nella patologia forense.
Metodi – Uno studio di consenso internazionale è stato condotto in tre fasi (1) sviluppando un lungo elenco di elementi da considerare nelle raccomandazioni di reporting, (2) conducendo un processo Delphi (un metodo di indagine iterativo per trasformare le opinioni individuali in consenso di gruppo) con patologi forensi internazionali e (3) progettando il prototipo PERFORM-P e il relativo manuale di accompagnamento.
Risultati – Con l’assistenza di 106 patologi forensi/medici forensi di 41 paesi, è stato sviluppato PERFORM-P. Il PERFORM-P consiste in un elenco di 61 elementi da includere in un rapporto di patologia forense, che è accompagnato dal suo documento di Spiegazione ed Elaborazione (E&E).
Discussione – Per redarre rapporti di patologia forense (post mortem) che incorporino principi di pratica basata sull’evidenza, potrebbero essere utili raccomandazioni accettate a livello internazionale. Il PERFORM-P identifica le raccomandazioni per gli elementi necessari da includere in un rapporto di patologia forense. PERFORM-P può essere applicato a una vasta gamma di questioni che richiedono un’analisi patologica forense, accettabile per patologi forensi da una selezione rappresentativa di giurisdizioni e sistemi medico-legali.
I risultati che leggerete potranno sembrare di relativa rilevanza (lo facciamo anche… è ovvio… è normale fare così) ma la codifica di queste attività per la loro indicazione standardizzata in sede di verbale autoptico, potrebbe essere fondamentale per qualificare l’attività autoptica e rappresentare un “must” definitivo soprattutto se procedure di questo tipo fossero immesse nel Sistema Nazionale Linee Guida.
Elmento di discussione per tutti i gruppi scientifici di SIMLA e per tutti i patologi forensi italiani.
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