Abstract
Ritorna ancora il tema dell’istituzione del Gruppo Tecnico Tabelle Menomazioni di cui si era diffusamente parlato in relazione all’uscita del progetto di DPR che avrebbe dovuto garantire la formulazione delle tabelle uniche nazionali per la valutazione e liquidazione del danno non patrimoniale. Ora il documento ci è stato messo a disposizione dal Dott. Casolino di Bologna. Questo ci permette di discuterne ancora e di rispondere ad alcuni quesiti che ci sono stati posti in merito.
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Come è noto, alla base del progetto di DPR per le tabelle uniche nazionali per la valutazione del danno biologico a completamento di quanto disposto dall’art. 138 del Codice delle Assicurazioni, era l’istituzione di una Commissione Tecnica che aveva il compito di provvedere alla redazione definitiva delle stesse.
Questa, a quanto risulta dai documenti a disposizione ovvero il noto progetto di DPR (VEDI), era stata istituita in data 13 marzo 2018 con un decreto del Direttore Generale del Ministero della Salute. I membri di tale commissione non erano noti così come non si conosceva la modalità con cui si erano svolti i lavori della stessa. Tutto ciò aveva suscitato non poche perplessità nel mondo medico-legale con multiple segnalazioni sul tema, sia da parte di esperti, sia ufficialmente da parte di SIMLA (VEDI).
Il 30 marzo 2021, il Dott. Andrea Casolino, specialista in medicina legale di Bologna, Segretario dell’Associazione Felsinea di Medicina Legale e Socio SIMLA, che ringraziamo per la sua solerzia e per la notizia che ci ha fornito, pubblicava sul suo profilo Linkedin il documento suddetto.
Proponiamo qui sotto in forma scaricabile il Decreto Direttoriale del 13 marzo 2018 che nominava i membri della Commissione.
Dall’esame del documento risulta che i componenti della Commissione tecnica nominati, finora non noti, erano:
a) Componenti del Ministero della Salute:
- Dott. Claudio D’Amario – Direttore generale della prevenzione sanitaria (DGPRE)
- Dott.ssa Serena Battilomo – Direttore Ufficio 9 della DGPRE
- ‘Dott.ssa Monica Di Marzo – Dirigente medico dell’Ufficio medico-legale della Direzione Generale della Vigilanza sugli Enti e della Sicurezza delle Cure (DGVESC)
- Dottssa Maria Lina Cannata —Ufficio Legislativo
b) Esperti esterni:
- Prof. Paolo Arbarello – Università “La Sapienza” di Roma – Dipartimento di scienze anatomiche, istologiche, medico legali e dell’apparato locomotore (già componente delle precedenti Commissioni del 2002 e 2004)
- Prof. Mauro Arcangeli – Università degli studi dell’Aquila – Dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente
- Prof. Claudio Buccelli – Università degli studi di Napoli “Federico II”- Dipartimento di scienze biomediche avanzate – Medicina legale (già componente delle precedenti Commissioni del 2002 e 2004)
- Prof. Natale Mario Di Luca – Università “La Sapienza” di Roma – Dipartimento di scienze anatomiche, istologiche, medico legali e deU’apparato locomotore (già componente delle precedenti Commissioni del 2002 e 2004)
- Dott. Ciro Montemitro – Corpo di Sanità deU’Esercito Tenente Colonnello Medico. Componente del Comitato di verifica per le cause di servizio del Ministero dell’Economia e Finanze.
- Prof. Aristide Norelli – Università di Firenze – Dipartimento di scienza della salute (già componente delle precedenti Commissioni del 2002 e 2004)
Nella stessa giornata di oggi (31 marzo 2021), il Dott. Casolino, sempre nella sua pagina Linkedin, proponeva un altro post che Vi proponiamo integralmente:
Analizzando il documento pubblicato ieri sera emergono ulteriori elementi che infittiscono il “mistero”.
Il Gruppo Tecnico è stato istituito con decreto direttoriale e protocollo del 13/03/2018. Al Gruppo di lavoro era stato assegnato un termine di 6 mesi ma, da indiscrezioni, pare che le tabelle siano state licenziate già a luglio 2018 per rimanere poi dormienti fino al gennaio di quest’anno, con una operazione definita “opaca” dalla stessa SIMLA che, da Società più rappresentativa e iscritta in quelle riconosciute dal Ministero della Salute, non sarebbe stata coinvolta (VEDI ), nonostante un primo contatto nel marzo del 2018 da parte del Ministero per l’istituzione presso il Segretario Generale Ministero di un “Gruppo tecnico sulla medicina legale” (VEDI); ODG al punto 2).
Quindi, mentre la SIMLA interloquiva con le Istituzioni e forniva i nominativi di esperti di altissimo livello (e componenti del CD) al Segretario generale del Ministero della Sanità per istituire un “Gruppo tecnico sulla medicina legale” (Prof. Carlo Campobasso, Prof. Francesco Introna, Prof. Natale Mario Di Luca, dott. Lucio Di Mauro, dott. Franco Marozzi, Prof. Massimo Montisci, Prof. Adriano Tagliabracci e Prof. Riccardo Zoia), il Direttore Generale licenziava un decreto direttoriale per formare un gruppo di esperti in cui entrava solo uno degli esperti indicati dalla Società al Segretario Generale (Prof. Natale Mario Di Luca), operando in maniera certamente legittima ma non auspicabile altre scelte per l’individuazione degli “esperti esterni” del “Gruppo tecnico tabelle menomazioni”. Medesimo tavolo o un altro tavolo parallelo?
Dal decreto direttoriale del DG emerge poi che anche altri componenti del “Gruppo Tecnico tabelle menomazioni” sono Soci di spicco della SIMLA (Past-President).
Dopo questo primo contatto, dai verbali del CD SIMLA successivi (ai quali peraltro i componenti del Gruppo Tecnico non hanno mai partecipato né relazionato sui lavori) nulla pare più essere stato comunicato al Direttivo SIMLA dal Ministero della Salute, fino a quando il tavolo si è spostato al MISE e la notizia è apparsa a gennaio di quest’anno, colta con sorpresa e disappunto da tutta la SIMLA, che ne ha parlato più volte con intervento del Presidente, svariati articoli e comunicati ufficali al MISE e per conoscenza a Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Giustizia, Consiglio di Stato, Presidenza della Repubblica, IVASS e ANIA (VEDI).
Unica spiegazione è che gli affiliati SIMLA – a vario titolo – inseriti nel “Gruppo Tecnico tabelle menomazioni”, in definitiva, non abbiano mai partecipato ai lavori. Solo i verbali dei lavori preparatori alle tabelle e degli incontri del “Gruppo Tecnico tabelle menomazioni” potrebbero chiarire questi dubbi.
Infine ci chiediamo, confermando e sottoscrivendo quanto già detto dalla SIMLA e da tantissimi Colleghi ben più autorevoli: possono essere licenziate delle tabelle ministeriali che hanno un peso specifico così pesante sull’attività professionale e nell’ambito risarcitorio, se frutto di un processo di elaborazione apparentemente così frettoloso, poco condiviso e ponderato?
In merito a quanto riferito dal Dott. Casolino, e per fornire a tutti i Soci SIMLA e non, alcuni approfondimenti a riguardo, in qualità di Addetto alla Comunicazione di SIMLA, si precisa quanto segue:
- Il Gruppo tecnico sulla medicina legale, menzionato dal Dott. Casolino, e a cui fa riferimento il verbale del Consiglio Direttivo SIMLA del 9 marzo 2018 (VEDI) non ha alcuna relazione con il Gruppo tecnico tabelle menomazioni istituito il 13 marzo dello stesso anno. Il Tavolo (o Gruppo) tecnico sulla medicina legale, come si legge dal verbale citato, si proponeva “… di riservare una particolare attenzione al settore della medicina legale, promuovendo specifici approfondimenti tematici, riguardanti sia i bisogni dei cittadini, sia le prestazioni da erogare a favore di Enti e Pubbliche Amministrazioni, che quelli inerenti la professione di medico legale e le relative attività formative; nonché la redazione di specifiche linee guida raccomandazioni, d’intesa con le Società scientifiche del settore ed altre istituzioni, cosi come previsto dalla Legge 8 marzo n. 24”. Non prevedeva, quindi, nessun intervento sulla problematica tabelle per il risarcimento del danno che per la loro istituzione e modifica sono invece regolate, come è noto, da precise disposizioni legislative (si veda il comma 1 dell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni – VEDI). Ritornando al “tavolo tecnico sulla medicina legale”, si era quindi costituita la lista di nomi, tutti membri del Consiglio Direttivo SIMLA, che il Dott. Casolino cita riprendendoli dal suddetto verbale, che era stata poi comunicata agli Uffici Ministeriali. Quest’ultimi, come si evince al punto 6) del verbale relativo alla riunione del Consiglio Direttivo del 3 maggio successivo (VEDI) proponevano tre date per una riunione a Roma presso il Ministero. La scelta cadde sul giorno 22 giugno ma la riunione venne improvvisamente annullata. Si ricorda, a tale proposito, che la proposta a SIMLA da parte del Ministero della Salute era pervenuta quando il Ministro era ancora l’On. Beatrice Lorenzin che fu sostituita, dopo le elezioni del marzo dello stesso anno, dall’On. Giulia Grillo, paradossalmente medico specialista in medicina legale, entrata in carica in data 1 giugno 2018. Dopo quella riunione annullata, il Ministero della Salute, nonostante le qualifiche del suo massimo dirigente, non ricontattò mai più SIMLA. Detto questo, si può affermare che non esiste alcun parallelismo o sovrapposizione tra il mai partito “Tavolo tecnico sulla medicina legale” e l’invece istituito “Gruppo tecnico tabelle menomazioni” che sono da considerarsi, dunque, due entità completamente distinte.
- Per quanto riguarda i membri nominati nel “Gruppo tecnico tabelle menomazioni”, in qualità di esperti esterni, si precisa quanto segue:
a) nessuno di loro ha mai ricevuto alcun incarico da parte di SIMLA per far parte del suddetto Gruppo;
b) nessuno di loro ha mai contattato ufficialmente gli Organi Direttivi di SIMLA in relazione al compito che gli era stato assegnato, né al momento dell’istituzione del Gruppo, né durante l’effettuazione dei lavori che dovevano svolgere, né in epoca successiva, né quando lo schema di DPR divenne di dominio pubblico nel gennaio 2021. - Gli Organi Direttivi di SIMLA non sono in possesso di alcun tipo di informazione sulle modalità con cui si sono svolti i lavori del “Gruppo tecnico tabelle menomazioni”. Quindi non sanno indicare se questi siano realmente avvenuti, quale sia Stato il numero o la frequenza delle riunioni e quale sia stata la metodologia che è stata seguita per produrre il documento di cui abbiamo dato notizia e che si è commentato a più riprese sulla stampa e su questo sito.