Abstract – Il 22 novembre 1963 il Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy venne assassinato a Dallas Texas. SIMLAWEB, in un racconto a puntate a cura di Mirella Gherardi, affronta i temi criminalistici e medico-legali di uno dei più famosi omicidi della storia che presenta ancor oggi, incredibilmente, molti aspetti oscuri nonostante i fiumi di inchiostro versati sull’argomento.
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Sono trascorsi 60 anni dal 22 novembre 1963 quando la Lincoln Continental Presidential X-100, a capote abbassata, si fa strada muovendosi a bassa velocità fra l’immensa folla che si accalca sui marciapiedi per assistere al passaggio del corteo presidenziale. L’auto ha appena imboccato la Elm Street quando è investita da colpi di fucile. A rimanere feriti John Fitzgerald Kennedy, che occupa i sedili posteriori accanto alla moglie Jackie, e il governatore John Connally, seduto nel sedile centrale con la moglie Nelly. Kennedy sarà dichiarato morto al Parkland Memorial Hospital solo mezz’ora più tardi.
Le persone presenti, con le loro testimonianze e, soprattutto, con le immagini catturate dalle loro macchine fotografiche e dalle loro telecamere, si tramutano così istantaneamente in un numero infinito di testimoni di un fatto che, a dispetto di ciò, resta a tutt’oggi uno dei più grandi misteri della storia.
Molti sono gli aspetti ancora controversi che contrapposte fazioni sostengono da decenni senza alcun segno di cedimento: se Lee Harvey Oswald sia colpevole oppure no, se agì da solo o se i colpi furono sparati da più persone, se il punto di sparo fu unico o ve ne furono molteplici, se si trattò del gesto di un pazzo o di un complotto.
Senza alcuna pretesa di voler trovare qui risposte mai arrivate fino ad oggi, in questo articolo ed in quelli che seguiranno sulle Pagine di SIMLAWEB ripercorriamo i fatti salienti della vicenda nel tentativo quantomeno di sfatare alcune argomentazioni, ed in particolare quelle di natura medicolegale che, impropriamente, hanno contribuito ad alimentare il dibattito.
Ripercorriamo i fatti di quel giorno
ORE 11:40
L’Air Force One atterra all’aeroporto Love Field di Dallas con 25 minuti di ritardo rispetto all’atteso.
ORE 11:50
Il corteo inizia il suo percorso fra le strade di Dallas diretto al Trade Mart dove Kennedy è atteso per un discorso previsto per le ore 12:00. L’arrivo a Dallas del Presidente è stato annunciato già da qualche giorno e il percorso in città pubblicato sui giornali. Kennedy vieta l’utilizzo della capote, l’uso delle sirene e non permette che gli agenti in motocicletta affianchino la sua auto. Tuttavia, a differenza di quanto pubblicato dal Dallas Morning News, all’ultimo momento il percorso viene deviato e, anzichè proseguire dritto sulla Main Street, il corteo viene fatto svoltare a destra sulla Houston e poi a sinistra sulla Elm Street.
ORE 12:30
Nel momento in cui l’auto sta svoltando dalla Houston Street alla Elm Street, la folla avverte “alcuni colpi di fucile”. Un primo proiettile manca il bersaglio e colpisce la base del marciapiede di Elm Street. Una scheggia di cemento ferisce alla guancia un passante, James Tague (qui accanto la foto).
I colpi successivi raggiungono il Presidente e il Governatore seduto davanti a lui.
POI…
In quel momento un testimone, Howard Brennan, vede un uomo che, sporgendosi da una finestra del 6° piano del Texas School Book Depository (TSBD) prende la mira e spara in direzione dell’auto presidenziale: un uomo magro (slender man), alto circa 1,80 m (5 feet 10 inches), appena trentenne (early thirties). L’orario delle 12:30 è confermato dall’agente speciale Youngblood.
Ike Altgens, un fotografo dell’Associated Press, che si trova lungo il percorso del corteo, scatta subito una foto volgendosi indietro verso il punto da dove aveva sentito gli spari.
Abraham Zapruder, un sarto munito di telecamera riprende il ferimento girando un filmato 8 mm (qui potete vedere il film girato da Zapruder).
Passano solo pochi istanti e la Lincoln riparte diretta verso il Parkland Memorial Hospital dove viene intrapreso l’inutile tentativo di salvare la vita al presidente.
ORE 12:34
Il TSBD è identificato come punto di sparo.
ORE 12:45
La polizia dirama il primo identikit dell’assassino: è Lee Harvey Oswald, assunto come magazziniere presso il TSBD da appena un mese.
ORE 13:00
Kennedy è dichiarato morto mentre Connally è in sala operatoria.
ORE 13:09
Il poliziotto J. D. Tippit ferma un uomo che corrisponde al sospettato, ma questi lo uccide con alcuni colpi di pistola.
ORE 13:22
Vicino alle scale del 6° piano del TSBD è rinvenuto il fucile, un Mannlicher Carcano modello 91/38, con numero di serie C2766 e le scritte “Made in Italy”, “1940″, “Cal. 6,5″. Sul fucile è montato un telescopio a quattro ingrandimenti, marca Optics Ordinance Inc. – Hollywood, California, prodotto in Giappone. Vicino alla finestra ci sono 3 bossoli.
ORE 13:30
Viene dato l’annuncio: “President John F. Kennedy died at approximately 1:00 CST today here in Dallas. He died of a gunshot wound to the brain. I have no other details regarding the assassination of the president.”
ORE 13:45
La polizia arresta Lee Harvey Oswald nel Texas Theatre in West Jefferson.
ORE 14:04
Il feretro di Kennedy parte per raggiungere l’aeroporto Love Field dove è caricato sull’Air Force One.
ORE 14:38
Lyndon B. Johnson presta giuramento e diventa il 36° Presidente degli Stati Uniti.
I MOMENTI SUCCESSIVI
ORE 16:58
L’Air Force One atterra all’Andrews Air Force Base in Maryland.
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ORE 18:00
Il feretro di Kennedy giunge al US Navy Bethesda Hospital.
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ORE 22:30
Oswald è accusato dell’assassinio di Kennedy.
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ORE 04:22 DEL 23 NOVEMBRE 1963
Termina l’autopsia di Kennedy.
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24 NOVEMBRE 1963
Oswald è ucciso da Jack Ruby nella centrale di polizia di Dallas mentre stava per essere trasferito alla prigione della contea. Qui potete vedere la ripresa televisiva in diretta dell’omicidio di Oswald.
To be continued…
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Leggi anche: I personaggi e i casi che hanno fatto la storia dell’identificazione personale. Un ebook di Mirella Gherardi.