Abstract
Una proposta di modifica della Legge 24/17, cosiddetta Gelli Bianco, che sonnecchiava negli atti parlamentari dal 2018. è di improvviso tornata a fare capolino nei lavori delle Commissioni parlamentari. Quest’ultima si propone come una radicale riforma del precedente disposto legislativo introducendo, nuovamente, la responsabilità contrattuale degli esercenti la professione sanitaria, l’abrogazione della fattispecie di reato relativa alla responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria per omicidio colposo o lesioni personali colpose in ambito sanitario, nuove e più stringenti norme sull’assicurazione di medici e strutture con conseguente ridiscussione di nuovi progetti attuativi, completa rivoluzione delle norme relative alla CTU secondo il 696 bis, meno chiara attribuzione del ruolo dello specialista medico-legale con associazioni con lo specialista di branca solo per i casi più complessi. Solo per citare le innovazioni che colpiscono di più ad un primo superficiale esame.
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È stata presentata nuovamente all’esame della II (Giustizia) e XII (Affari Sociali) Commissioni Parlamentari una proposta di legge del Deputato On. Colletti e altri, una proposta di profonda riforma della cosiddetta Legge Gelli Bianco (24/17).
Il sunto delle modifiche
Qui sotto trovate il sunto delle modifiche come lo trovate nell’apposito Dossier predisposto sul sito della Camera dei Deputati.
La proposta di legge all’esame delle Commissioni riunite II e XII interviene in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, al fine di ricondurre la responsabilità civile del medico nell’ambito della responsabilità contrattuale e di abrogare la specifica fattispecie di reato configurabile in caso di responsabilità colposa per omicidio o lesioni personali in ambito medico, così riconducendo la relativa responsabilità penale nell’ambito delle fattispecie generali di omicidio colposo (art. 589 c.p.) e lesioni personali colpose (art. 590.c.p.), come previsto prima della legge n. 24 del 2017 (art. 6). La proposta modifica inoltre la disciplina applicabile alla consulenza tecnica, sia nella fase preventiva di composizione della lite, che nel corso di un giudizio già avviato.
Nell’intento di predisporre una riforma organica della materia che sia immediatamente applicabile, la proposta apporta modifiche a diverse disposizioni, contenute in diversi testi normativi:
- legge n. 24 del 2017 (c.d. legge Gelli-Bianco), intervenendo in materia di responsabilità civile dei medici e sanitari (art. 7), tentativo obbligatorio di conciliazione (art. 8), azione di rivalsa o di responsabilità amministrativa (art. 9), obbligo di assicurazione (art. 10), azione diretta del soggetto danneggiato (art. 12), procedura del risarcimento (art. 15 della legge, come novellato);
- codice penale, attraverso l’abrogazione della fattispecie di reato relativa alla responsabilità penale dell’esercente la professione sanitaria per omicidio colposo o lesioni personali colpose in ambito sanitario (art. 590-sexies c.p.);
- codice di procedura civile, in relazione alla nomina, astensione e ricusazione, giuramento, processo verbale e relazione del consulente tecnico (artt. 191, 192, 193, 195), nonché in relazione alla consulenza tecnica preventiva (art. 696-bis c.p.c.);
- disposizioni attuative del codice di procedura civile relative all’iscrizione, formazione e revisione dell’albo dei consulenti tecnici (artt. 13, 14, 16, 18 disp. att. c.p.c.);
- disposizioni attuative del codice di procedura penale, in materia di iscrizione, formazione e revisione dell’albo dei periti presso il tribunale (artt. 67, 68, 69 disp. att. c.p.p.).
La documentazione e il progetti di Legge
Qui sotto invece potete leggere e scaricare la documentazione la sintesi esplicativa della documentazione per il progetto di Legge.
Qui invece potete scaricare l’intero progetto di Legge – il 1321 – con le modifiche apportate Colletti, Cataldi, Dori e Perantoni.
Che succederà ?
Fonti su siti specializzati (Cassazione.net) riferiscono che le Commissioni riunite, dopo un breve ciclo di audizioni, farebbero andare in discussione il progetto di Legge già nel corso del prossimo mese di giugno.
Le nuove disposizioni proposte nella proposta di Legge mutano radicalmente il contenuto della Legge 24/17 come la conosciamo. Ad una prima lettura certamente compare un ridimensionamento del ruolo dello specialista in medicina legale e un crollo delle garanzie per gli esercenti della professione sanitaria sia in ambito penale, che, soprattutto nelle disposizioni relative al loro coinvolgimento in ambito di responsabilità civile. Stiamo davvero andando nella giusta direzione ?
È bene forse che si apra al più presto un dibattito.
VUOI APPROFONDIRE QUESTO ARGOMENTO?
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