Abstract
I vantaggi e soprattutto le motivazioni del perché i medici-legali italiani debbano iscriversi a SIMLA in un articolo del Vicepresidente e responsabile della comunicazione di SIMLA, Franco Marozzi.
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In questi giorni il Consiglio Direttivo SIMLA ha deciso di intervenire in modo che gli iscritti al 45° Congresso Nazionale SIMLA di Bari, particolarmente i giovani nonché tutti i relatori invitati, si iscrivano alla nostra Società Scientifica.
Ad alcuni, forse, tale sollecito potrebbe apparire incongruo o inopportuno. Non so personalmente se per il sacrificio economico su cui non ironizzo perché ognuno ha un concetto di denaro diverso (io sono un dissipatore, per esempio) o per ragioni personali che possono essere le più svariate e che non spetta al sottoscritto contestare.
Cercherò solo di spiegare perché secondo me uno specialista o un futuro specialista in medicina legale dovrebbe iscriversi a SIMLA.
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Il ruolo di SIMLA come Società Scientifica
SIMLA è oggi una Società Scientifica riconosciuta dal Ministero della Salute. Questo la obbliga alla produzione di linee guida o di buone pratiche cliniche da introdurre nel Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG). È un compito faticoso che richiede un impegno straordinario da parte di coloro che sono chiamati a quello che si può definire un dovere in risposta ad un obbligazione dettata dal legislatore. Tanto più arduo perché la medicina legale si muove in ambiti difficilmente adattabili alle esigenze della “medicina basata sulle evidenze” per carenze che sono in parte dovuti all’essenza della disciplina. Non possiamo certo eseguire studi randomizzati controllati perché dovremmo uccidere o ferire esseri umani. In più, la scienza medico legale, anche internazionale, ci mette a disposizione un numero assai limitato di linee guida, revisioni sistematiche o metanalisi, atte a portare avanti processi quali quelli richiesti dal SNLG.
Tant’è che, in ogni caso, comunque SIMLA, come si sa, ha prodotto due buone pratiche cliniche ed è entrata a far parte di numerosi panel di produzione di linee guida promosse da altre Società Scientifiche per l’indispensabile ruolo che la medicina legale possiede in tema di etica medica e di protagonista nell’ambito di qualsiasi processo decisionale che riguarda la responsabilità professionale.
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“Più siamo e più contiamo”
Ma da questo onere deriva anche un potere non trascurabile perché il ruolo istituzionale di SIMLA come Società Scientifica non può essere eluso. In ogni decisione legislativa o giurisprudenziale SIMLA, sempre più, dovrà entrare a giocare un processo di autorità produttiva o di opposizione a provvedimenti di qualsiasi tipo che interessino la cultura medico-legale. E qualcuno dirà: ma qualche risultato, al momento, si è visto ?
Pensate che non sia contato il ruolo di SIMLA nella mancata messa in opera di tabelle di valutazione del danno a persona promosse in modo sotterraneo in oscuri ambienti ministeriali? Non sono contati forse gli sforzi per l’esecuzione delle autopsie nei casi Covid-19 e nella costruzione di sale anatomiche adeguate? Non è contato nulla l’appello di SIMLA per tentare di arginare la promozione di azioni giudiziarie nei confronti dei medici nei casi Covid-19 che a distanza di due anni sono assai inferiori di numero di quanto paventato? Ma è del tutto ovvio che più siamo e più contiamo.E vedrete che questi sforzi conteranno anche in futuro perché abbiamo un potere, forse non decisivo ma di possibile impatto e stiamo facendo di tutto perché questo possa avere diffusione anche a livello mediatico.
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L’attività di comunicazione di SIMLA: crescita vantaggi e costi
E su quest’ultimo punto nessuno potrà negare che abbiamo fatto passi da gigante rispetto ad anni precedenti in tema di comunicazione non solo verso l’esterno ma anche verso l’interno. Abbiamo un ufficio stampa che lavora per noi. una presenza costante sui social, una mailing list che dà continue informazioni, un sito istituzionale che fornisce, notizie, aggiornamenti, eroga informazione come non era mai accaduto. Ma questo processo, oltre ad impegnare in forma assolutamente gratuita molti colleghi, compresi quelli del Direttivo, ha dei costi e richiede un impegno costante. Ci sono 9 soggetti e due strutture professionali pagate per fornirvi in continuità quello che voi godete grazie a questi strumenti che questa nuova SIMLA vi sta proponendo come medici-legali e di cui usufruite in modo massiccio. Non si spiegherebbero i 17000 accessi mensili al sito e ai nostri social. E perché dunque non contribuire attivamente a questo processo se non con l’iscrizione?
In più, non può negarsi che SIMLA, da 5 anni a questa parte, oltre all’offerta mediatica e formativa messa in opera, fornisce ai Soci innegabili servizi in primis l’intera copertura dei crediti annuali ECM che la Società regala gratuitamente agli iscritti o ancora gli sconti sull’abbonamento alla Rivista Italiana. E la fornitura di queste opportunità tende a salire progressivamente (vedi l’introduzione nel sito per i Soci delle bacheche di scambi di informazione o di annuncio dei concorsi pubblici). Per non parlare dell’istituzione di una efficiente segreteria che può essere d’aiuto a tutti i Soci. E allora, perché non associarsi?
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La “trasparenza” di SIMLA
E ancora, perché non dare il vostro appoggio ad una Società che rispetto al passato ha fatto scelte di trasparenza assoluta, pubblicando ogni decisione presa dal Consiglio Direttivo e ha proposto elezioni telematiche sfuggendo a quelle legate a bulgare acclamazioni?
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L’attività congressuale e la promozione formativa di SIMLA
Da quanto, i più vecchi lo potranno dire, non si organizzavano così intensamente Congressi nazionali (sono 3 in 5 anni) che vedono sia gli organizzatori locali ma anche tutto il Direttivo impegnati nel mettere in piedi kermesse con assoluto successo di pubblico (vi annuncio già che a Bari raggiungeremo davvero dei record). E non dimentichiamo che oggi SIMLA, grazie al sito, è in grado di promuovere in modo capillare le molteplici iniziative congressuali che patrocina e numerosi eventi da lei stessa organizzati: sono ben 90 quelli che si possono trovare sul sito da quattro anni e mezzo a questa parte.
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Perché far parte di una comunità
E, per finire, perché rifiutarsi di appartenere ad una comunità di docenti, studiosi, professionisti, operatori del servizio pubblico che insegna, ricerca, lavora e si adopera in un settore specialistico di primaria importanza nazionale che decide su pensioni, risarcimenti, indennizzi, sulla libertà delle persone e che influenza in modo spesso decisivo i processi penali. Solo lo scambio di idee, di esperienze, il confronto anche aspro, possono cambiare le cose che non ci piacciono e far progredire verso un futuro in cui la medicina legale tenga il passo, anche faticosamente, alle necessità che si prospettano per il Paese. Le scelte individuali possono cambiare le cose ma è il gruppo che le trascina.
Se non capite questo, se volete restare soli in un individualismo sterile e improduttivo, se non vi volete confrontare, se non volete studiare, se non volete imparare, se non credete nella forza delle vostre idee, SIMLA può far meno di voi anche se tenterà sempre di promuovere la crescita della medicina legale anche per voi.
Ma io credo che tra di noi, gente così sia solo una ristretta minoranza.
E allora, venite con noi e ascoltate l’appello del Consiglio Direttivo, mio personale e del nostro Presidente Prof Introna:
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