Abstract
Qualche appunto sulla rottura di milza e sulla colorazione di Perls per la sua datazione.
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La rottura di milza può essere causata da un trauma diretto o indiretto. Le cause più comuni di rottura traumatica della milza sono gli incidenti stradali, le cadute da altezze, gli sport di contatto e le lesioni addominali. In alcuni casi, la rottura della milza può essere associata ad altre lesioni dell’addome, come la rottura del fegato o del pancreas. Il meccanismo preciso alla base della rottura della milza può variare, ma in generale si verifica un aumento della pressione all’interno dell’organo, che porta alla rottura del tessuto (Tintinalli’s Emergency Medicine: A Comprehensive Study Guide, 9th Edition, Capitolo 282: “Spleen Injury.”).
La rottura della milza può anche essere causata da malattie come la mononucleosi infettiva, la malaria, la leucemia e l’anemia emolitica autoimmune. In questi casi, la milza può aumentare di dimensioni e diventare più fragile, aumentando il rischio di rottura. In alcuni casi, la rottura della milza può essere la prima manifestazione di una malattia sottostante e può richiedere una valutazione immediata (UpToDate. “Splenomegaly in adults: Diagnostic approach and initial management.”).

Gli esami istologici possono essere utilizzati per valutare la gravità della rottura della milza e determinare il corretto trattamento. L’esame istologico può essere eseguito su un campione di tessuto prelevato durante un intervento chirurgico o un esame post-mortem. La colorazione di Wright-Giemsa può essere utilizzata per identificare le cellule del sangue presenti nel tessuto splenico, mentre la colorazione di reticolina può essere utilizzata per valutare la struttura del tessuto. L’immunocolorazione può essere utilizzata per identificare specifiche cellule immunitarie presenti nel tessuto splenico (Fonte: Robbins Basic Pathology, 10th Edition, Capitolo 17: “Spleen and Thymus.”).
La rottura acuta della milza è caratterizzata da un improvviso dolore addominale intenso, seguito da shock ipovolemico. La rottura cronica della milza, d’altra parte, può causare sintomi meno evidenti, come la fatica, l’ispessimento della pelle e la splenomegalia. La diagnosi differenziale tra la rottura acuta e quella cronica può essere difficile, ma può essere guidata dall’analisi dei sintomi del paziente e dei risultati di esami di laboratorio, come la conta dei globuli rossi e la presenza di emoglobina nel plasma (The American Journal of Surgery, Volume 211, Issue 4, pagine 744-750: “A case of delayed splenic rupture following nonoperative management of blunt).
La colorazione di Perls è una tecnica utilizzata in patologia per evidenziare la presenza di ferro nei tessuti. In particolare, questa colorazione può essere utilizzata nelle rotture di milza per valutare la presenza di emosiderina, una forma di deposito di ferro presente in alcuni tessuti.
La colorazione di Perls utilizza una soluzione di acido cloridrico e solfato ferroso ammonico, che reagisce con il ferro presente nel tessuto per formare un complesso di ferrocianuro di ferro. Il complesso di ferrocianuro di ferro è insolubile e si presenta come granuli blu o viola quando viene osservato al microscopio.
La finalità del metodo di colorazione di Perls è quella di valutare la presenza di ferro nei tessuti e determinare la sua distribuzione all’interno del tessuto. Nella rottura di milza, la presenza di emosiderina può indicare una significativa perdita di sangue e la necessità di un intervento chirurgico immediato.
Le basi biochimiche della colorazione di Perls si basano sulla reattività del ferro con la soluzione di acido cloridrico e solfato ferroso ammonico. In particolare, il ferro presente nel tessuto reagisce con il solfato ferroso ammonico per formare un complesso di ferrocianuro di ferro, che precipita come granuli insolubili. Questo complesso di ferrocianuro di ferro può quindi essere visualizzato al microscopio come granuli blu o viola, indicando la presenza di ferro nei tessuti.
Il significato della presenza di emosiderina nella rottura di milza è importante perché può indicare una significativa perdita di sangue e la necessità di un intervento chirurgico immediato. Inoltre, la presenza di emosiderina può anche essere indicativa di altre patologie che coinvolgono la milza, come l’anemia emolitica (Kumar V, Abbas AK, Aster JC. Robbins Basic Pathology. 9th ed. Philadelphia, PA: Elsevier; 2013. Capitolo 4: “Hemodynamic Disorders, Thromboembolism, and Shock.”; Perls F. “Ueber die Darstellung des Eisenoxyds in Geweben.” Arch Pathol Anat Physiol Klin Med. 1867;40(1):42-47; UpToDate. “Approach to the patient with suspected iron overload.”).
La datazione della rottura di milza è quindi basata su altri fattori, come ad esempio la storia clinica del paziente, la presenza di sintomi come dolore addominale e ipotensione, l’esame fisico e gli esami di laboratorio come l’emocromo e la misurazione dei livelli di emoglobina.
La colorazione di Perls può comunque essere utile nella diagnosi differenziale della rottura di milza acuta e cronica. Nella rottura di milza acuta, la colorazione di Perls può evidenziare una significativa presenza di emosiderina nel tessuto, indicando una perdita di sangue recente. Nella rottura di milza cronica, invece, la presenza di emosiderina può essere meno evidente a causa della sua lenta accumulazione nel tessuto.
In generale, la colorazione di Perls può essere positiva entro poche ore o giorni dall’evento traumatico o patologico che ha causato la rottura di milza. Tuttavia, la presenza di emosiderina nel tessuto può persistere per diversi giorni o settimane dopo l’evento, rendendo la colorazione di Perls positiva anche in un momento successivo.
È importante notare che la colorazione di Perls non è un test specifico per la rottura di milza e la presenza di emosiderina può essere rilevata anche in altre condizioni patologiche, come la siderosi splenica.
Il tempo necessario per la positività della colorazione di Perls nella rottura di milza dipende dalle dimensioni e dalla localizzazione della lesione. In generale, la colorazione di Perls può diventare positiva entro poche ore o giorni dall’evento traumatico o patologico che ha causato la rottura di milza. Tuttavia, la presenza di emosiderina nel tessuto può persistere per diversi giorni o settimane dopo l’evento, rendendo la colorazione di Perls positiva anche in un momento successivo.
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