Secondo i risultati di uno studio pubblicato su JAMA Network Open (Jacob E. Sunshine, MD, MS; Nicholas Meo, MD; Nicholas J. Kassebaum, MD; Michael L. Collison, BA; Ali H. Mokdad, PhD; Mohsen Naghavi, MD, PhD, Association of Adverse Effects of Medical Treatment With Mortality in the United States A Secondary Analysis of the Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study, JAMA Network Open. 2019;2(1):e187041. doi:10.1001/jamanetworkopen.2018.7041 ) negli Stati Uniti dal 1990 al 2016 si è verificata una modesta riduzione del tasso di mortalità associato agli eventi avversi dei trattamenti medici.
Gli autori spiegano: “Sono passati più di 20 anni dalla prima pubblicazione di stime della portata dei danni legati alla pratica medica che si verificano negli ospedali negli Stati Untiti. Da allora, sono state impiegate risorse notevoli per migliorare la sicurezza dei pazienti, tuttavia, anche per i responsabili della politica sanitaria americana, non si ha ancora una chiara comprensione dei progressi compiuti in questo ambito”.
Per questo gli autori di questo lavoro hanno pensato di quantificare la mortalità causata da effetti avversi del trattamento medico negli USA dal 1990 al 2016 riportando i dati demografici, descrivendo i tipi di più frequenti di cause di morte e le associazioni con patologie naturali.
I ricercatori hanno valutato i dati riportati nelle statistiche del Global Burden of Diseases, Injuries, e Risk Factors del 2016, ove vengono registrati i certificati di morte di tutti coloro che sono deceduti negli USA.
Hanno quindi stimato che dal 1990 al 2016 siano avvenuti 123.603 decessi dovuti ad “adverse effects” nel corso di procedure sanitarie diagnostiche o terapeutiche.
Nonostante un aumento complessivo nel numero di decessi nel tempo, il tasso di mortalità nazionale standardizzato per età a causa di questo tipo di eventi è diminuito del 21,4%: si è passati infatti da 1,46 decessi ogni 100.000 persone nel 1990 a 1,15 morti per 100.000 abitanti nel 2016.
Uomini e donne hanno mostrato tassi simili di mortalità simili. Per quanto riguarda le classi di età i soggetti di età uguale o superiore ai 70 hanno avuto avuto tassi di mortalità quasi 20 volte maggiori rispetto a quelli degli individui di età compresa tra 15 e 49 anni.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la California ha il più basso tasso di mortalità per eventi avversi standardizzato per età per 100.000 abitanti (0,84 decessi), mentre il Mississippi il più alto tasso (1,67 decessi).
E’ l’ambito chirurgico quello che registra la più alta percentuale di eventi avversi pari al 63,6% tra tutti i decessi per questa causa.
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